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on c’è due senza tre. Dopo la Lagarde sui Coronabonds: «Non siamo qui per chiudere gli spread, ci sono altri strumenti e altri attori per gestire quelle questioni» e quelle di Tridico sulle pensioni: “i soldi ci sono fino a maggio”, arriva La tedesca Ursula von der Leyen: Coronabonds’: “Solo uno slogan, non ci stiamo lavorando”
Slogan? Lagarde, von der Leyen e poi Tridico: Non c’e’ due senza tre
La tedesca Ursula von der Leyen, ha dichiarato che nella tabellina di marcia del Consiglio Europeo, non era prevista nessuna “fermata” sui Coronabond, erano frutto di una propaganda politica, uno “slogan” nulla di più.
Come le due precedenti dichiarazioni, anche la terza è stata “plasmata”, per dirla in breve, Ursula, ha messo una pezza calda sopra le fredde parole usate in Commissione.
Apriamo parentesi :
La prima parola, ( Eurobond), è presente da tempo nel lessico della Finanza, mentre il Coronabond o Corona bond, è un termine frutto esclusivo dell’emergenza in atto. Entrambe le parole definiscono comunque lo stesso concetto sono bond comuni e quindi debito comune (nei confronti dei sottoscrittori).
Chiusa parentesi.
Tutta l’Europa, per non dire il Mondo, sta vivendo mesi drammatici sia dal punto sanitario che economico, ogni Governo sta prendendo misure straordinarie per venire incontro alle esigenze di centinaia di milioni di Cittadini.
L’Italia sta facendo la sua parte, il Primo Ministro Conte, nella giornata di ieri, ha stanziato 4,7 miliardi di euro, per alleviare le sofferenze economiche di migliaia di nostri concittadini ridotti quasi alla fame.
Inutile dire che, maggioranza e minoranza parlamentare sono d’accordo su questa lodevole iniziativa, in quanto “Nessuno può, ne’ deve restare indietro”.
Saranno i Sindaci degli 8mila Comuni, unitamente alle migliaia di iscritti nelle varie sedi della Protezione Civile, a distribuire, seguendo giusti criteri, in base alle singole necessità, buoni pasto, derrate alimentari, finanziamenti alle famiglie più disagiate.
L’Italia aveva già stanziato nei giorni scorsi 25 miliardi di euro per combattere il Coronavirus, per fare questo passo, ci siamo dovuti indebitare più di quanto lo siamo..
I Coronabond, potrebbero essere l’arma vincente, per metterli in commercio, ci vuole la disponibilità dei Governi. In questi ultimi anni, per non dire mesi, la UE, non ha dato il meglio di se stessa, divergenze, spaccature, divisioni, sono state quasi sempre presenti. Da tempo manca quel clima di serenità che avrebbe dovuto contraddistinguere questa Unione.
Oggi sembra che prevalga l’egoismo, non vi sia uno spirito di gruppo, si nota la presenza di qualche capobranco, che predilige solo i propri interessi.
Questo non va bene in quanto la UE potrebbe andare incontro ad una vera e propria “debacle”.
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