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Sion, una cittadina svizzera, durante i lavori per porre le basi di un nuovo parcheggio, è stata rinvenuta una sepoltura contente tre corpi adornati da preziosi manufatti e gioielli.
Già la zona era oggetto di attenzioni archeologiche dal 2016, riportando alla luce poco più di trenta sepolture in un’area di 10.000 metri quadri.
Il contesto funerario è databile tra l’850 e il 400 a.C. (pressappoco fra la fine dell’età del bronzo e l’inizio dell’età del ferro).
Le sepolture sono dei tumuli delimitati da massicce pietre poste in verticale.
Tra i corpi ritrovati figurano quelli di un guerriero (maschio adulto), per gli studiosi, appartenente all’età del bronzo. All’interno della zona archeologica sono stati rinvenuti diversi manufatti di grande pregio, tra cui: una spada con il pomello in avorio finemente decorato a cesellatura, un rasoio e altri oggetti di uso maschile.
Un altro corpo ritrovato all’interno della sepoltura, è quello di una donna, per i gioielli indossati è stata definita “La donna con le Torques”. Il corpo femminile indossava gioielli in bronzo tra cui: quattro Torques (la torque è un tipo di collana e bracciale, solitamente in bronzo o in oro, chiamato con tale appellativo proprio per la disposizione del metallo a tortiglione), due bracciali, una cavigliera, una cintura e uno spillone.
L’altro corpo apparteneva ad una giovane donna con una collana con dischi in oro e bracciali.
Per la particolare preziosità dei manufatti trovati all’interno della sepoltura si può ritenere che, le donne e l’uomo facessero parte ad un gruppo importante della società di appartenenza.
Il rinvenimento è anche di notevole importanza per capire il cambiamento delle pratiche funerarie del periodo storico e del mutamento dello stile di vita nella zona del vallesano.
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