Spaccio e sfruttamento della prostituzione, i carabinieri hanno individuato e fermato i responsabili
L
e indagini dei Carabinieri di Aversa hanno portato all’emissione da parte del Gip di tre misure cautelari in carcere, di due con il beneficio dei domiciliari e di un obbligo di dimora nei confronti di sei indagati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere accusati di sfruttamento della prostituzione, spaccio di stupefacenti, rapine.
L’attività investigativa è iniziata nel 2013 a Trentola Ducenta da controlli per ricettazione e contraffazione di documenti d’identità che ha permesso di risalire ai responsabili di quattro rapine a mano armata a negozi a Santa Maria Capua Vetere, il cui bottino è stato utilizzato per acquistare sostanze stupefacenti.
I responsabili delle rapine hanno commesso anche reati di estorsioni tramite annunci sul web per prestazioni sessuali e ricattando le persone. A ciò si aggiungono il reato di spaccio: i criminali hanno venduto dosi di droga ai giovani in diversi comuni del Casertano del Napoletano e lo sfruttamento della prostituzione di alcune ragazze lungo via Carlo III a San Nicola la Strada. Dalle indagini è emerso anche che gli indagati hanno minacciato ed hanno estorto denaro ad un transessuale perché potesse esercitare l’attività di meretricio in quella zona.
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