Nella magica cornice del Castello di Padernello si è svolto lo spettacolo Piazza Grande, sostenuto per intero da un impareggiabile Sergio Mascherpa
Sergio Mascherpa nello spettacolo teatrale Piazza Grande a Padernello
Nella magica cornice del Castello di Padernello, con le sue torri e i suoi fossati, una settantina di fortunati spettatori hanno vissuto una serata indimenticabile assistendo allo spettacolo Piazza Grande, sostenuto per intero da un impareggiabile Sergio Mascherpa.
Il cortile interno del maniero si presta egregiamente per creare un’aria raccolta che invita a fantasticare. Un sobrio palcoscenico e qualche vecchia sedia scolastica in ferro, sono bastati a creare un’atmosfera trasognata, dove il protagonista mattatore, ha fatto rivivere la vita palpitante di un piccolo centro della Bassa.
Con accenti ora accorati ed ora ironici, ora satirici ed ora divertiti, l’autore John Comini riesce a rappresentare un affresco a rapide pennellate della vita di una comunità, dove i vari personaggi vengono sbalzati con icastico realismo.
Ed in questo trascolorare da una macchietta all’altra, da un personaggio all’altro, è necessaria una versatilità artistica pronta e convincente della quale Mascherpa, come protagonista unico ha dato l’ennesimo saggio.
Sinossi dello spettacolo
Un maturo uomo sposato, per l’assenza della moglie, si vive il suo giorno di “vacanza” standosene “in libertà” al bar della piazza del paese, da dove può osservare la vita di tutti ed elargire i suoi commenti ed i suoi apprezzamenti, che come punto di caduta hanno il pettegolezzo divertito ed indulgente.
Ma, complici i calici che ora degusta ed ora tracanna, il vacanziere spesso viene trascinato indietro nel tempo dalla memoria.
Ed allora gli riaffiorano momenti tristi e dolorosi del passato che egli rivive ora con accorato rimpianto ed ora con riacutizzato dolore.
Toccante il racconto della morte di una sorellina ed il dolore paralizzante della madre che non riesce a darsi pace. Fino a quando non arriva il concepimento di un’altra creatura. Ed allora il dolore si quieta e la vita riprende il suo corso incessante e coinvolgente.
Il protagonista ha dato il meglio di sè sfoderando le sue doti istrioniche: ha riso e pianto, cantato e danzato, gridato e confabulato.
Tutto da solo, ma facendo animare attorno a se una teoria innumerevole di volti e persone, con le loro miserie ed il loro lato di umana fragilità. Egli non esprime giudizi o condanne, ma sciorina una serie di ricordi, intessuta spesso di malinconia e quasi di rimpianto per il tempo che fu e che inesorabilmente ci sfugge di mano.
Piazza Grande, a Padernello, è stato uno spettacolo più che riuscito, merito anche della sapiente regia di Giacomo Andrico che ha saputo dosare coloriture e scenografia, musiche ben scelte e luci ben orchestrate, affidate a Nicola Ciccone.
Pubblico caloroso ed entusiasta, come testimoniato dai frequenti plausi a scena aperta e dal lungo applauso finale, con innumerevoli richiamate per l’ottimo Mascherpa che ha ringraziato il pubblico, invitando gli spettatori al passaparola per la serie di spettacoli previsti per questi mesi estivi nell’ambito della rassegna “Itinerari Teatrali nelle Terre Basse”.
Sergio Mascherpa nello spettacolo teatrale Piazza Grande a Padernello / Carmelo TOSCANO / Redazione Lombardia