Scopriamo insieme la realtà dietro le false credenze sulla donazione di organi e tessuti.Dall’età dei donatori ai criteri di selezione, esploriamo le verità nascoste dietro le fake news e i dati concreti che smentiscono le convinzioni errate diffuse online.
Smantellando le Fake News sulla Donazione di Organi, Verità e Dati Concreti
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’Osservatorio Vera Salute, in collaborazione con l’agenzia “The Fool” e la Croce Rossa Italiana, ha smascherato alcune false credenze diffuse riguardo alla donazione di organi e tessuti.
Contrariamente a quanto si possa pensare, non sono solo i giovani ad essere idonei donatori, e non solo cuore, reni e fegato possono essere donati.Le conversazioni digitali analizzate, che risalgono dal 2019 ad oggi, evidenziano come i social media, in particolare Facebook e X (Twitter), siano spesso veicoli di disinformazione in merito a questo argomento.
Tra le notizie false più diffuse, vi è l’errata convinzione che solo le persone abbienti o influenti possano ricevere organi, mentre in realtà la selezione è basata esclusivamente su criteri medici imparziali.Allo stesso modo, non è necessario essere in perfetta salute per essere donatori, poiché la valutazione dell’idoneità all’impianto è un processo dettagliato condotto dai professionisti medici.
Inoltre, non esiste un’età limite per la donazione di organi.Nel 2021, ad esempio, il 13,6% dei donatori aveva più di ottant’anni.
Allo stesso modo, è una falsità che i donatori non possano avere un funerale dopo la donazione: il rispetto per il defunto è una priorità assoluta.Contrariamente a quanto si possa pensare, non solo cuore, reni e fegato possono essere donati, ma anche pancreas, polmoni, intestino e una serie di tessuti come pelle e cornee.
Tra le false credenze più dannose vi è quella secondo cui firmando un modulo all’anagrafe si acconsenta implicitamente alla “morte cerebrale” in caso di cuore ancora pulsante.Tuttavia, la normativa italiana tutela chiaramente la volontà del donatore, che può essere espressa in vita o registrata.
In mancanza di dichiarazioni, la donazione avviene solo con il consenso dei familiari.Allo stesso modo, non è vero che si possa donare un rene solo a un parente stretto.
Oggi chiunque sia legalmente idoneo può donare un rene, pur richiedendo una compatibilità sanguigna e tessutale per ridurre il rischio di rigetto.Infine, è una grave falsità l’idea che i donatori siano ancora vivi quando i loro organi vengono prelevati.
Il prelievo avviene solo dopo la constatazione di morte cerebrale o cardiaca, e solo se espressamente autorizzato dal donatore o dai suoi familiari.