15.8 C
Castellammare di Stabia

Savio-gol, il Lacco Ameno sogna. Sconfitto un coriaceo Sant’Agnello

LEGGI ANCHE

P

ROMOZIONE – LACCO AMENO – SANT’AGNELLO P. 1-0: I rossoneri battono la formazione sorrentina e riagganciano il Procida al 4° posto

Una rete dell’attaccante ex Real Forio (bravo a svettare di testa su calcio d’angolo in pieno recupero) manda in visibilio il Patalano: la squadra di Angelo Iervolino ottiene la sesta vittoria nelle ultime 7 partite di campionato

Simone Vicidomini– Il Lacco Ameno batte anche il Sant’Agnello Promotion e riesce a riagganciare il quarto posto della classifica, occupato anche dal Procida. Dimenticata in fretta, dai rossoneri (alla sesta vittoria nelle ultime 7 di campionato), l’eliminazione in Coppa di Promozione patita in settimana sul campo dello Sporting Ercolano. Il match è stato deciso nel finale da un colpo di testa di Pasquale Savio sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Come al solito, il Sant’Agnello ha provato a vincere la partita, ma non è riuscito a creare occasioni limpide oltre quella ad inizio gara su calcio piazzato fallita da Porzio. I rossoneri sono stati bravi a reggere quando dovevano ed a crederci fino alla fine, come sempre: i cambi apportato da Iervolino hanno dato la spinta necessaria alla squadra, soprattutto dopo l’ingresso in campo di Savio, che ha tenuto la squadra alta. Il successo del Lacco Ameno, quindi, può anche essere considerato meritato, in vista dell’inatteso derby di alta classifica di sabato prossimo allo Spinetti di Procida. Per quella data, saranno da valutare bene le condizioni di Giovanni Mattera.

LE FORMAZIONI – Il Lacco Ameno ha dovuto fare a meno di Montagnaro, Mattera (problema ad un ginocchio nella rifinitura) e Lista ed è stato mandato in campo da mister Angelo Iervolino con questo 4-2-3-1: Mazzella a difesa della porta, la linea difensiva formata da Capuano, Muscariello, Monti e Palomba, con Barile e Iacono a centrocampo più Cantelli, Tessitore e Errichiello dietro Filosa in avanti.
Il Sant’Agnello Promotion è stato schierato dal tecnico della Juniores, Ercolano (mister Giulio Russo in settimana era stato esonerato) con questo 11: Belviso fra i pali più Vicedomini, Balsamo, Porzio, Rega, Esposito, Inserra, Apuzzo, Balzano, Gallifuoco e Di Somma.

LA PARTITA – Il Sant’Agnello parte forte e dopo 5 minuti si procura una occasionissima su calcio piazzato. E’ stato Porzio a fallire l’appuntamento con la rete quando questo sembrava poter non essere fallito. La prima frazione è, poi, stata avara di altre occasioni da gol. La ripresa, invece, ha visto ritmi più vivaci e più palle da poter essere trasformate in rete. Il Lacco Ameno ha macinato gioco, anche se non ha creato occasioni limpidissime: in almeno un paio di occasioni, però, Filosa avrebbe potuto sfruttare meglio la superiorità numerica in ripartenza. I rossoneri sono passati in vantaggio nel finale su azione da calcio d’angolo: probabilmente sfruttando uno schema, il subentrato Pasquale Savio ha incornato a dovere e battuto Belviso, che poco prima si era reso protagonista di una grandissima parata. La rete è quella che decide il match.

LACCO AMENO     1
SANT’AGNELLO P.            0

LACCO AMENO: Mazzella, Capuano, Palomba, Muscariello, Tessitore, Monti, Cantelli, Barile, Filosa, Iacono, Errichiello. A disposizione: Zabatta, Dinu, Ursomanno, Barr, Lombardi, Romano, Matarese, Savio, Iovene. All.: Angelo Iervolino

SANT’AGNELLO P.: Belviso, Vicedomini, Balsamo, Porzio, Rega, Esposito, Inserra, Apuzzo, Balzano, Gallifuovo, Di Somma. A disposizione: Gargiulo, Battaglia, Coppola, Borriello, Caracciolo, Pulzella, Longobardi. All.: Ercolano

Arbitro: Fabrizio Massaro della sezione di Torre del Greco (Assistenti: Giuseppe Orazio e Gianluigi Sorriso di Frattamaggiore)

Reti: 90’+4 Savio (LA)


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare