Lo riporta La Gazzetta dello Sport
E
’ vero, un record è per sempre: quello di Nordhal, ad esempio, è durato 66 anni. Quanto durerà quello di Higuain? Adesso, il Pipita è nella storia del Napoli e del calcio italiano. Non a caso dopo il terzo gol, quello che ha sancito il sorpasso sul Pompiere Nordahl, il San Paolo ha riservato a Higuain un tributo speciale: è partito per lui il coro che Fuorigrotta ha cantato in passato solo per Diego Armando Maradona. «O mamma, mamma, mamma…ho visto Higuain». Roba che da queste parti non si sentiva da tanto, tantissimo, tempo. Del resto, tra i napoletani e gli argentini c’è da sempre un legame speciale. Lo stesso che c’è tra il Pipita e Maradona, che non a caso aveva scelto proprio Gonzalo quale centravanti della sua Seleccion al Mondiale 2010. Tra i due c’è stato ieri un simbolico passaggio di consegne, adesso a Higuain per raccogliere definitivamente il testimone da Diego e diventare il nuovo Pibe di Napoli serve, però, vincere lo scudetto. Higuain ci proverà l’anno prossimo, anche se resta la paura che qualcuno paghi la clausola rescissoria e lo porti via. In quel caso, Higuain sarebbe messo in condizione di scegliere se restare a Napoli o andare altrove. De Laurentiis per trattenerlo dovrà comunque fare uno sforzo. Ieri la gente glielo ha chiesto a gran voce.
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