Salerno, Ndrangheta e camorra: patto tra clan nel salernitano

Salerno, Ndrangheta e camorra: patto tra clan nel salernitano Salerno, resta lo spaccio di sostanze...

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Salerno, Ndrangheta e camorra: patto tra clan nel salernitano

Salerno, resta lo spaccio di sostanze stupefacenti la principale attività delle organizzazioni criminali del capoluogo, quasi tutte riconducibili, in un modo o nell’altro, ancora al clan D’Agostino. Ma ciò che più allarma e che   le organizzazioni criminali di maggiore spessore e di più datato radicamento hanno sviluppato, accanto agli affari illeciti “tradizionali”, sempre più incisive tecniche di penetrazione nel tessuto socio-economico, politico e imprenditoriale locale. Molti i condizionamenti degli Enti territoriali locali, come è stato di recente scoperto per il Comune di Scafati. Tutti dati riscontrati dalla  Dia di Salerno, comandata dal tenente colonnello Giulio Pini,  inseriti nella relazione annuale presentata di recente al Parlamento.

L’Agro Nocerino-Sarnese è la zona della provincia di Salerno in cui la criminalità organizzata di stampo camorristico si è tradizionalmente, e più incisivamente, imposta secondo quanto rilevato nel corso delle indagini. Mentre il Cilento,  risulta esposto agli interessi dei clan napoletani. Anche se il dato più allarmante riguarda il Vallo di Diano: secondo la Direzione investigativa Antimafia, si conferma zona d’interesse per sodalizi criminali di diversa matrice, essendo posto a cerniera tra l’alta Calabria, la Campania e la Basilicata. Nel comprensorio sono operativi due gruppi criminali che mantengono rapporti di collaborazione con i clan dell’alto Tirreno cosentino e con sodalizi napoletani, autofinanziandosi con usura, estorsioni, traffico di armi e di stupefacenti.

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