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Rivivere il Teatro Sociale: Gli Infiniti Mondi. La nuova stagione ’20-21

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Forte l’emozione per la riapertura, dopo l’emergenza Coronavirus, delle porte per Rivivere il Teatro Sociale per la nuova stagione 2020/21.

Rivivere il Teatro Sociale: Gli Infiniti Mondi. La nuova stagione ’20-21

È

percepibile fra i presenti alla conferenza stampa di presentazione della nuova stagione teatrale 2020-21 l’emozione per la riapertura delle porte per Rivivere il Teatro Sociale, la prima volta dopo l’emergenza Coronavrus.
Anche durante il periodo di chiusura, la progettazione del futuro culturale non si è mai completamente arrestata. Sono state riproposte al pubblico rappresentazioni di stagioni passate tratte dall’archivio nonché, nuove produzioni sotto forma di pillole trasmesse online.
Parallelamente però l’impegno è stato dedicato alla realizzazione di un programma della nuova stagione di prosa che diversamente dagli scorsi anni non può considerarsi definitivo, dovendosi tenere conto di probabili revisioni nell’ipotesi di un riaffacciarsi della pandemia.
Lo spettacolo dal vivo rimane un qualcosa di irripetibile, che lascia un qualcosa di indelebile nella memoria dello spettatore, creando emozioni non adeguatamente sostituibili da forme alternative di trasmissione a distanza. Per questo ripartire con la nuova stagione, dopo la grave emergenza, significa contribuire alla rielaborazione collettiva del dramma vissuto.
Il titolo attribuito alla nuova stagione, Infiniti mondi, indica le varie possibilità di raccontare la realtà che il teatro possiede e si colloca in un nuovo contesto che vede la citta di Brescia, insieme a Bergamo, capitale della cultura per l’anno 2023, di cui il ctb ambisce a dare il proprio contributo fondamentale in termini di idee e progetti.

La nuova stagione prevede la rappresentazione di ben undici produzioni del ctb, che oltre alle riproduzioni in sede affronteranno una tournée in teatri di tutta Italia.

Si partirà il 27 ottobre al teatro Sociale, con l’inaugurazione della stagione, con l’opera La vedova Socrate, testo di Franca Valeri che passa il testimone per l’interpretazione a Lella Costa.
Sarà poi la volta de il Delirio del particolare, a partire del 24 novembre fino al 6 dicembre in scena al teatro Sociale, con Maria Paiato, insieme ad Alessandro Mor e Carlo Valli.
A seguire Vergine Madre, dal 9 al 13 dicembre, con cui Lucilla Giagnoni porterà in scena un omaggio per i 700 anni dalla morte di Dante.

Il primo spettacolo del 2021 sarà La notte dell’innominato, dal 12 al 21 gennaio, un’ispirazione al Romannzo di Alessandro Manzoni i Promessi Sposi.
Dal 21 al 27 gennaio al teatro Mina Mezzadri, in occasione della giornata della Memoria, andrà in scena In piena luce, spettacolo-riflessione su opere di Primo Levi quali se questo è un uomo e la tregua.
Dal 26 al 31 gennaio al Teatro Sociale sarà il turno di Caduto fuori dal tempo, una co produzione del ctb insieme alla Mondadori, che vede la prima riscrittura italiana per la scena dell’omonimo romanzo di David Grossmann, interpretato da Elena Bucci e Marco Sgrosso.
Il 4 marzo tornerà a Brescia Simone Cristicchi con Happy next, una riflessione profonda e divertente sulla società dello spettacolo, in scena al Sociale fino all’8 marzo.
Dal 16 al 21 marzo, al teatro Mina mezzadri, prosegue la stagione con Un miracoloso errore, dedicato alla vita e all’opera di Vaclav Havel, drammaturgo e scrittore cecoslovacco, poi primo Presidente della Repubblica ceca.
Dal 20 aprile al 2 maggio, al teatro Mina Mezzadri, è il turno di RITTER DENE VOSS, riflessione sulla famiglia e sul mestiere teatrale.
Dal 4 al 16 maggio al Teatro Sociale torna Elisabetta Pozzi con PIGMALIONE, ambientato negli anni del boom economico offre una riflessione sul rapporto fra lingua e potere e sul mutamento antropologico della società, nel passaggio dalla civiltà rurale a quella industriale.

Infine, chiude la stagione La fine del mondo, al teatro Mina Mezzadri dal 18 maggio.

Oltre alle produzioni ctb, la stagione di prosa proporrà opera di grande pregio quali:

  1. Giulietta, in scena al Teatro sociale, dal 7 al 20 gennaio, con un omaggio a Federico Fellini;
  2. Il Grigio, dal 3 al 7 febbraio, testo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, interpretato da Elio (Elio e le storie tese);
  3. I due Gemelli veneziani, dal 10 al 14 febbraio, testo di Carlo Goldoni;
  4. Piazza degli eroi, dl 17 al 21 febbraio, per la prima rappresentazione Italiana dell’opera di Thomas Bernhard;
  5. Uno nessuno e centomila, di Luigi Pirandello, in scena dal 24 al 28 febbraio;
  6. La favola del principe Amleto, rilettura dell’opera di William Shakespeare in scena l’1 e il 2 marzo;
  7. Rosencrantz e Guildestrn sono morti, di Tom Stoppard, dal 3 al 5 marzo;
  8. Dal 10 al 14 marzo sarà in scena BACCANTI di Euripide;
  9. La pazza di Chaillot, dal 18 al 21 marzo;
  10. Eichmann, dove inizia la notte, di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon, in scena dal 24 al 29 marzo;
  11. Infine Cita a ciegas (confidenze fatali), di Mario Diament, in scena dal 7 all’11 aprile.

Fanno parte della nuova stagione anche le rassegne fra cui Brescia contemporanea, giunta alla sesta edizione con cui si proverà ad esplorare il significato ed il ruolo della letteratura come strumento di indagine e di trasformazione della realtà. La rassegna della sesta edizione sarà intitolata la biblioteca di Babele.

Un’altra rassegna è La palestra del teatro, che in questa nuova edizione è intitolata Batticuori. Storie di amori, famiglie e trapassi, dedicata a raccontare le diverse declinazioni delle relazioni d’amore.
Infine, una rassegna di teatro civile, A voce alta, che vuole affrontare tematiche di attualità insieme ad Ezio Maura, Michela Murgia e Umberto Orsini.

Infine fra i progetti, si segnala il ritorno di Teatro Aperto, il progetto ideato e curato da Elisabetta Pozzi, che giunge alla quarta edizione.

TAN KOUROGLU / Redazione Lombardia

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