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na banale sfida tra amici, scatenata da un accendino nascosto nel reggiseno di una ragazza, si trasforma in una violenta rissa coinvolgente.Scopri i dettagli di questo evento esplosivo!
Rissa a Ischia: Accendino scatenatore nel bar, arresti e denunce
Un accendino rubato e nascosto nel reggiseno di una ragazza è il detonatore di una rissa violenta che ha coinvolto cinque persone, trasformando un tranquillo momento in un caos scatenato.
Quello che sembrava un gioco innocente si è trasformato rapidamente in un conflitto fisico che ha visto crescere l’escalation fino a coinvolgere altri.La scintilla della discordia è stata accesa in un bar di Ischia, dove un gruppo di amici si godeva la serata tra chiacchiere e drink.
Tuttavia, l’atmosfera si è surriscaldata quando una ragazza ha preso l’accendino di uno dei presenti e l’ha nascosto nel suo reggiseno, sfidando il proprietario a recuperarlo.Ciò ha scatenato la reazione del fidanzato della ragazza, che non ha gradito l’atto e ha difeso l’amico.
La situazione è rapidamente degenerata in una rissa fisica, coinvolgendo altre persone presenti nel locale.Le liti verbali hanno ceduto il passo ai pugni, trasformando il bar in un campo di battaglia.
La contesa è proseguita anche al di fuori del locale, trasferendosi per strada, dove la tensione è giunta al culmine.L’intervento delle forze dell’ordine è stato inevitabile per riportare la calma.
I vigili urbani sono stati i primi a intervenire, ma il fidanzato della ragazza, visibilmente ubriaco, ha opposto resistenza al controllo, aggredendo gli agenti.La situazione è poi sfuggita di mano quando i carabinieri dell’aliquota radiomobile di Ischia sono intervenuti per sedare la rissa.
Il giovane è stato arrestato per minacce, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.Durante la perquisizione a casa sua, è stato trovato un bilancino di precisione e un panetto di hashish nascosto nel comodino, aggravando ulteriormente la sua posizione.
Non è stato l’unico ad essere coinvolto nelle conseguenze legali di questa rissa.Tutti e cinque i giovani coinvolti, incluso un sedicenne, sono stati denunciati e proposti per il Daspo urbano, mostrando come un momento di leggerezza possa trasformarsi in gravi conseguenze legali.
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