Israele si prepara a dare una risposta all’Iran, ma nel gabinetto di guerra emergono divisioni su come agire.Mentre Netanyahu procede con cautela, il rivale politico Benny Gantz spinge per un’azione immediata.
L’Iran ha scatenato una risposta divisiva in Israele.
I
l generale Petraeus prevede una reazione misurata.
L’inerzia di Teheran non può essere ignorata.Israele è unito nel suo consenso, sia a livello politico che militare.
Nonostante l’appello di Joe Biden a Benjamin Netanyahu e ai leader iraniani per evitare un’escalation, sembra che le parole cadano nel vuoto.Israele sta considerando diverse opzioni, dal dialogo diplomatico alla risposta decisa, ma tutte mirano a infliggere un danno all’Iran.
Tuttavia, l’obiettivo è evitare una guerra regionale e ottenere il sostegno degli Stati Uniti.Secondo le fonti vicine al Canale 12 israeliano, tutte le possibili azioni sarebbero “dolorose” per l’Iran, ma attentamente calibrate per non scatenare una guerra più ampia.
Dopo intense consultazioni, il Primo Ministro Benjamin Netanyahu sembra essere prudente, mentre l’ex Capo di Stato Maggiore Benny Gantz, suo rivale politico, spinge per una risposta rapida.