Rischio incendi in Italia: 6 regioni sono senza aerei, i dettagli
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In Italia il fatto incendi è ancora un elemento molto critico, basti pensare che, in base a dei dati statistici, dal 15 giugno al 30 settembre 2017 al Centro aereo unificato della Protezione Civile, vale a dire l’organismo che gestisce i voli della flotta dello Stato, sono arrivate 2.227 richieste, più del doppio delle 922 del 2016 e quasi quante furono nel 2007 (2.499), l’anno horribilis sul fronte incendi.
Sei le regioni che si trovano in mancanza di aerei per lo spegnimento degli incendi: Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Puglia e Umbria – non hanno a disposizione neanche un elicottero e si affidano completamente allo Stato. E nel corso degli anni i tagli, dovuti alla mancanza di risorse da parte degli enti locali, sono stati costanti: nel 2007 le Regioni schieravano complessivamente 72 tra aerei ed elicotteri; nel 2012, altro anno difficile, furono 80. L’anno scorso erano soltanto 58 – e la Sicilia, una delle regioni più a rischio, non ne aveva neanche uno – mentre quest’anno va un po’ meglio. Sulla carta sono infatti 64 i mezzi a disposizione delle Regioni, anche se in realtà sono 60: la Sicilia ha comunicato al Dipartimento di avere a disposizione 10 mezzi quando invece ha schierato soltanto 6 elicotteri; velivoli affittati da privati e utilizzati dai forestali della Regione.
Tra questi emerge la Campania, che nel 2012 ne aveva 7 e oggi 3, e della Calabria, che ne aveva 6 e ora ne ha 4. Va meglio in Sardegna – dove ai 3 canadair e all’Ab 412 della flotta dello Stato si aggiungono 11 elicotteri e un velivolo ‘super Puma’ – e in Liguria, con un velivolo aggiuntivo schierato per l’estate oltre ai due in servizio tutto l’anno. (ANSA)
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