Il presidente del Consiglio a Bloomberg: puntare sulla crescita.
span style="color: #767676; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 21px;">Roma, 9 feb. – Se l’Unione europea non cambia strategia, puntando sulla crescita, “è finita”. Ne è convinto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha rilasciato un’intervista a Bloomberg per parlare di temi europei, dalla Brexit a Schengen. Renzi chiede all’Europa di “porre l’accento su un’agenda per la crescita e sul taglio della burocrazia” al cuore della sua politica. “Se l’Europa non cambia la sua visione, la sua strategia, l’Europa è finita”.
Nell’incontro con il premier olandese Mark Rutte all’Aia la scorsa settimana c’è stato “accordo sulle priorità per l’Europa, sulla necessità di crescita”, ha detto Renzi all’agenzia finanziaria Usa. “Sono certo che le migrazioni saranno il problema più importante per l’Europa nei prossimi 12 mesi”, ha proseguito il premier. “Dobbiamo raggiungere un accordo con le nazioni africane sui rimpatri, dobbiamo sviluppare infrastrutture là, investire là”, ha detto ancora. Quanto alla possibilità che l’Europa rinunci al trattato di Schengen per rispondere alla crisi dei migranti, “senza Schengen, l’identità europea è a rischio” ha avvertito Renzi: “sono preoccupato delle possibile fine di Schengen”.
Il premier ha detto di attendersi che i leader Ue trovino un accordo sull’intesa messa a punto tra Bruxelles e Londra per evitare la Brexit. “Vedo un accordo al vertice del 18 e 19 febbraio”, ha detto Renzi. “Scommetto su David” Cameron, il primo ministro britannico. “Non possiamo permette che l’assenza di un accordo causi la Brexit”.
Renzi ha parlato di un “buon compromesso” proposto dal presidente del Consiglio Ue Donald tusk. “Le lettera inviata da Tusk è un buon compromesso. Penso che sia un cambiamento molto importante per la Ue. David ha ottenuto qualcosa”. Anche la cancelliera tedesca Angela Merkel sosterrà Londra, secondo Renzi. “Angela si impegnerà a sostenere David, è una leader e il referendum è rischioso, ma va nella giusta direzione”.
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