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Regione Siciliana: passi avanti sulla cannabis medica

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a Regione Siciliana dà il via all’erogazione gratuita in tutte le Asp Siciliane. Presentata mozione per l’ampliamento delle patologie

In Sicilia la cannabis terapeutica è rimborsabile. A stabilirlo è stato il decreto regionale del 17 gennaio 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia il 31 gennaio 2020, che precisa le condizioni per l’accesso alla marijuana medica a carico del Servizio Sanitario Regionale.

Di recente, la Regione Siciliana, ha comunicato cheLe Aziende Sanitarie oggetto della segnalazione, al fine di assicurare l’erogazione a carico del SSN di tale galenico, hanno adottato nei mesi precedenti apposite delibere con farmacie aperte al pubblico o, nelle more della stipula della convenzione, hanno autorizzato la fornitura dei preparati contenenti cannabinoidi in caso di prescrizioni conformi alla vigente normativa”.

La nota è pervenuta al “Comitato pazienti cannabis medica” del quale la vicepresidente e Santa Sarta, che aveva segnalato alla Regione Siciliana le Asp che risultavano ancora inadempienti nel distribuire la cannabis medica ai pazienti aventi diritto.

Il 23 Agosto il comitato pazienti cannabis medica aveva scritto infatti all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza per chiedere di voler considerare l’estensione delle indicazioni per la erogazione gratuita dei preparati a base di cannabis medica, inviando in allegato una relazione tecnica realizzata dal referente scientifico del comitato pazienti cannabis medica dott. Carlo Privitera, per quanto concerne le forme di epilessia (farmacoresistente e non). Le spese mediche per le famiglie che riescono a curare i propri figli (resistenti alle terapie farmacologiche classiche) con la cannabis medica sono spesso insostenibili per le stesse che si vedono costrette ad interrompere l’unico trattamento in grado di garantire una qualità di vita dignitosa ai loro bimbi.

Una proposta sulla quale Attiva Sicilia ha presentato una mozione all’Ars, chiedendo al governo regionale di avviare le necessarie interlocuzioni con il governo nazionale “Nonostante la disponibilità di oltre 20 farmaci per il trattamento sintomatico delle crisi epilettiche, purtroppo, circa un terzo dei pazienti, spesso bambini, ha crisi refrattarie alla farmacoterapia. Però, come evidenziato dalla nota elaborata dal Comitato pazienti cannabis terapeutica, recentemente indirizzata all’assessorato regionale alla Sanità, diversi lavori scientifici mostrano l’efficacia della cannabis medica nella cura di questa malattia. In Sicilia il decreto dell’assessorato alla Salute del 17 gennaio 2020 ha già previsto l’erogazione gratuita dei farmaci a base di cannabis medica per i pazienti affetti da dolore cronico: adesso l’obiettivo è far rientrare in questo elenco anche tutte le forme di epilessia”.

In questo modoesplicita Angela Foti, vicepresidente dell’Ars e deputata regionale di Attiva Siciliasi può offrire una valida e sicura integrazione (o alternativa nel caso delle epilessie farmacoresistenti) ai pazienti affetti da tale patologia. Per questo chiediamo il superamento di ogni criticità sulla somministrazione di terapie farmacologiche a base di Cannabis. La Sicilia può proporsi come regione capofila per la stima dei fabbisogni di cannabis medica. È tempo di avviare tutte le interlocuzioni necessarie in sede di Conferenza Stato-Regioni, per aggiornare l’elenco delle patologie per le quali è previsto l’impiego di cannabis ad uso medico e superare lo stallo mantenuto inspiegabilmente dallo Stato in termini di produzione di cannabis medica. Tale situazione è una vessazione nei confronti delle migliaia di ammalati a cui viene solo formalmente consentito di curarsi”.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)


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