Arrestati dopo la rapina grazie all’indagine-lampo della Polizia di Stato. La seconda auto dei rapinatori aveva il rilevatore satellitare.
Alle ore 12:20 circa di ieri, sabato 9 gennaio 2021, la Sala Operativa della Questura di Messina ha diramato una nota radio relativa ad una rapina consumata, poco prima, in danno di un esercizio commerciale Compro Oro sito in via Consolare Pompea – Villaggio S. Agata, ad opera di due individui indossanti uniformi dell’Arma dei Carabinieri che, perpetrato il fatto delittuoso, si erano dati alla fuga a bordo di una autovettura di colore grigio.
Prontamente sono giunti sul posto equipaggi della Sezione Volanti dell’U.P.G.S.P., della Polizia Scientifica e gli investigatori delle Sezioni Antirapina e Contrasto alla Criminalità diffusa della Squadra Mobile, che hanno avviato una certosina attività di indagine, anche per il tramite del consueto e proficuo scambio info-investigativo con personale dell’Arma dei Carabinieri, intervenuto anch’esso sul posto.
I poliziotti hanno escusso i testimoni presenti e la vittima, apprendendo che poco prima due malviventi, come detto abbigliati con divise dell’Arma dei Carabinieri, dopo essersi presentati presso l’esercizio commerciale con il volto parzialmente travisato da mascherine di tipo chirurgico con il pretesto di effettuare un controllo, si erano fatti aprire la porta d’ingresso ed avevano scaraventato violentemente a terra il preposto al Compro Oro, ammanettandolo ed apponendogli del nastro adesivo sulla bocca ed agli arti inferiori all’evidente fine di impedirgli di lanciare l’allarme.
I due rapinatori si sono, quindi, impossessati della somma di circa 2.000 Euro in contanti e di diversi effetti personali della vittima, tra cui una carta bancomat ed un orologio e, dopo avere asportato il sistema DVR di videoregistrazione dell’esercizio commerciale, si sono dati alla fuga.
Il malcapitato, a causa dell’azione delittuosa perpetrata ai suoi danni, è stato trasportato in Ospedale per essere sottoposto alle cure del caso, riportando traumi ed escoriazioni giudicate guaribili in giorni 5.
La minuziosa analisi delle immagini di alcuni impianti di video-sorveglianza ubicati nei pressi dell’esercizio commerciale rapinato ha permesso di appurare come i due malviventi fossero giunti sui luoghi a bordo di una autovettura, poi risultata essere stata rubata in mattinata in Villafranca, e come si fossero allontanati a bordo di un secondo veicolo.
Le ulteriori progressioni investigative hanno, poi, consentito di individuare il numero di targa di tale seconda vettura, risultata essere di proprietà di una società di leasing e dotata di dispositivo di localizzazione satellitare GPS.
I poliziotti messinesi hanno, quindi, fornito in tempo reale i dati acquisiti ai colleghi della Squadra Mobile della Questura di Catania e del Commissariato di P.S. di Acireale, che hanno intercettato e fermato l’auto utilizzata dai rapinatori per darsi alla fuga nei pressi di Acireale.
A bordo sono stati identificati due uomini, entrambi di Augusta (SR) e gravati da pregiudizi di polizia, ossia gli odierni arrestati STELO Domenico, classe 1977 e SARACENO Salvatore, classe 1979.
All’interno della vettura e indosso ai malviventi sono stati rinvenuti diversi oggetti riconducibili alla vittima.
Sono state, altresì, recuperate la somma di Euro 1.600 circa e due divise dell’Arma dei Carabinieri, complete di accessori, con ogni evidenza utilizzate per la commissione della rapina.
Per quanto sopra, lo STELO ed il SARACENO sono stati tratti in arresto e, dopo le formalità di rito, associati presso la Casa Circondariale di Messina-Gazzi a disposizione dell’A.G procedente.
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