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Ragazzino accusato di rubare zaini e smartphone: malmenato in spiaggia dai bagnanti

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Un episodio di violenza ha fatto discutere a Vietri sul Mare, dove un ragazzino di 13 anni, accusato di rubare zaini e smartphone, è stato malmenato da alcuni bagnanti.

Ragazzino accusato di rubare zaini e smartphone: malmenato in spiaggia dai bagnanti

In breve:
Un ragazzo di 13 anni è stato violentemente aggredito su una spiaggia di Vietri sul Mare da alcuni bagnanti che lo accusavano di aver rubato zaini e telefoni cellulari insieme ad altri coetanei.
Il giovane sarebbe stato circondato da una decina di persone che lo prendevano a calci e pugni.
I presenti hanno assistito al linciaggio senza intervenire fin quando non sono arrivati due agenti della polizia municipale che hanno salvato il ragazzino.
La violenza sugli innocenti è sempre ingiustificabile, anche se l’accusa di furto fosse stata vera.

Un giovane accusato di furto linciato in spiaggia dai bagnanti

Sta facendo discutere in questo momento un episodio di violenza avvenuto su una spiaggia di Vietri sul Mare in provincia di Salerno.
Secondo il quotidiano “La Città di Salerno”, un ragazzino di 13 anni è stato malmenato da alcuni bagnanti che lo hanno accusato di aver rubato degli zaini e degli smartphone insieme ad altri ragazzi.
Il giovane sarebbe stato linciato da circa 10 persone, ma poi è stato salvato dalla polizia municipale.

La testimonianza di Stefano, un lettore del giornale online NapoliToday, ha assistito alla scena sulla spiaggia lo scorso giovedì:

“Stiamo parlando di un vero e proprio linciaggio e sinceramente, se non fossero stati presenti i vigili urbani, non so come sarebbe andata a finire per quel ragazzo. Naturalmente, non giustifico i furti, ma non si può fare giustizia da solo come degli animali”.

Il giovane è stato soccorso da due agenti della polizia municipale di Vietri sul Mare, che stavano facendo controlli dedicati alle spiagge e al lungomare.
Gli agenti hanno visto il ragazzo a terra circondato da una decina di persone che lo stavano picchiando. Poi gli aggressori si sono allontanati.

“Ho parlato con alcuni altri bagnanti e sembravano quasi d’accordo con il pestaggio” dice Stefano.
“Io mi chiedo: e se il ragazzo non fosse stato coinvolto nel furto? A me sinceramente fa più paura una spiaggia dove la gente è disposta a linciare un ragazzino che un ladro di cellulari”.


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