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’Italia sta impazzendo per il nuovo film di Checco Zalone “Quo Vado?” : alla fine del primo weekend risulta aver incassato circa 22 milioni di euro, battendo addirittura “Sole a Catinelle”. Il motivo di tutto questo clamore? Beh, sicuramente il personaggio stesso di Checco che con il suo accento rustico e i suoi comportamenti grotteschi ha reso il pubblico schiavo dei suoi sketch.
Quo Vado? è un film leggero, che viene subito digerito e apprezzato, è una bomba di risate.. e di allegria. Pieno di luoghi comuni e esasperante attaccamento al posto fisso, può essere considerato anche una semisatira del patriottismo italiano. E’ una critica semplice e diretta del tipo di lavoratore terrone che punta alla concretezza, allo stipendio sicuro e soprattutto alla tredicesima, mettendo da parte perfino amore e famiglia. Il tutto visto in chiave ironica e positiva, giustificando quasi i “nostri” modi di fare, proprio perché sono tipici dell’italiano medio. Un’ottima regia, a cura di Gennaro Nunziante, che ha colto in pieno l’atteggiamento dei personaggi e il legame che unisce l’italiano alla sua Patria, in qualunque parte del mondo.
Checco Zalone ha subito una notevole crescita professionale che l’ha condotto dalla semplice risata sulla battuta demenziale a una situazione ironica che però fa riflettere. È stato un percorso tortuoso e difficile , durato quattro film (Cado dalle nubi, Che bella giornata, Sole a catinelle, Quo Vado?) che ha riconosciuto Zalone come uno dei migliori attori comici italiani. Il suo personaggio non attira più soltanto il pubblico medio abituato a Cinepanettoni , Zelig e Colorado, ma affascina anche persone che vedono nell’ironia la chiave per analizzare la realtà. Alla larga da moralisti, può essere giudicato come un grande successo cinematografico per questo inizio di 2016.
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