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Castellammare di Stabia

Quattro mozioni e un’interrogazione, a firma del Gruppo Per Castellammare

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Alessandro Zingone e Salvatore Vozza hanno spiegato nel corso di una conferenza che la loro sarà ”un’opposizione ”senza sconfinamenti.

La nostra – esordisce il capogruppo Alessandro Zingone -sarà un’opposizione propositiva . Eserciteremo il massimo controllo sulla trasparenza degli atti amministrativi senza fare sconti a nessuno”. Ha illustrato il giovane capogruppo ai presenti le quattro mozioni e l’interrogazione su cui saranno chiamati a confrontarsi i colleghi consiglieri e l’amministrazione guidata dal sindaco Pannullo. Urbanistica, Dissesto idrogeologico, Ciclo rifiuti,Dissesto finanziario le mozioni presentate .

Sullo stato del Più Europa e in particolare su Villa Comunale, Corso De Gasperi e Palazzo del Fascio le questioni su cui Vozza e Zingone chiedono chiarezza. ”In questi giorni – continua Alessandro Zingone – i cittadini hanno ricevuto cartelle con nuovi aumenti. Oggi siamo tra i Comuni della Campania con le tariffe più alte.

Nella nostra mozione riteniamo  indispensabile, partendo da un’analisi dello stato di fatto e di quello che dovrebbe accadere in termini di ciclo integrato di rifiuti,definire proposte e iniziative di miglioramento del servizio di raccolta rifiuti e spazzamento stradale, nonché delle azioni per incrementare la virtuosità nel ciclo dei rifiuti della nostra città e giungere ad una utilissima riduzione della produzione pro capite. Abbiamo perciò invitato il sindaco a relazionare in Consiglio sullo stato delle procedure del fallimento di Multiservizi; sui tempi di affidamento del servizio sulla base della gara svolta; sugli atti che intende assumere per attuare le proposte contenute nella presente mozione e per giungere a una riduzione della tariffa e al miglioramento del servizio”. 

Risposte quelle che i due rappresentanti del gruppo consiliare chiedono anche su Villa Comunale, Casa del Fascio e Corso De Gasperi e sullo stato delle procedure e dei finanziamenti del Contratto di Quartiere.

“Con questa interrogazione – prosegue il capogruppo Zingone- sollecitiamo  il Sindaco e l’Amministrazione, ad attivare tutte le iniziative per accertare le responsabilità per i fondi revocati. Si tratta di diversi milioni di € e di un danno evidente subito dalla Città” . Un’opposizione quella del Gruppo Per Castellammare che mette al centro la città “Abbiamo voluto da subito – esordisce Salvatore Vozza- mettere in chiaro il nostro ruolo”.

Parla di avvio pasticciato il consigliere Vozza rispetto al consiglio comunale di ieri. “Le linee di mandato lette dal sindaco sono la copia esatta del documento presentato in campagna elettorale. Linee programmatiche senza anima . Non si può parlare da candidato a sindaco e da sindaco allo stesso modo ‘.

Quel che sta accadendo – prosegue Vozza- era prevedibile. Noi saremo un’opposizione che spingerà questa amministrazione a dare risposte alla città Non ci faremo, a differenza delle esperienze precedenti, imbrigliare nel giochino dei numeri se ci sono o meno per essere in aula. Fin da subito abbiamo preferito la strada delle mozioni . Mi auguro che sappiano superare questo momento perchè la città rischia di scivolare sempre più in basso”. Assenza di dibattito sul dissesto “In Consiglio Comunale ci sono 24 persone che si sono sedute senza sapere quali responsabilità si assumono. Il tema del bilancio è una cosa seria”.

Alla coalizione composta da Partito Democratico più esponenti del centro destra il Gruppo Per Castellammare chiede chiarezza anche su questioni delicate come Terme e Fincantieri.

“Siamo favorevoli all’apertura delle Antiche Terme. Per noi andavano inaugurate già nel 2010 . Ci sono generazioni di stabiesi che non hanno mai visto le Antiche Terme. Al sindaco abbiamo chiesto questa riapertura a quale progetto a breve o a medio termine si lega?” Anche su Fincantieri non si può continuare così “La regione deve essere chiamata a fare la propria parte”.

Nei prossimi giorni annunciano il capogruppo Zingone e il consigliere Vozza presenteremo un accordo di programma che comprende l’area che va dalla Colonia dei Ferrovieri a Piazza Giovanni XIII. Castellammare merita risposte e chiarezza anche sul tema della sanità. Stiamo preparando un’iniziativa di carattere nazionale su questo tema”. Il gruppo consiliare per Castellammare ha aperto una pagina facebook dove poter seguire le attività consiliari e inviare segnalazioni .

QUESTA L’ INTERROGAZIONE  ODIERNA VOZZA-ZINGONE

Alla luce delle ben note problematiche inerenti le opere pubbliche che hanno determinato vicissitudini che interessano i lavori della Villa Comunale, della Casa del Fascio e di C.so A. de Gasperi, si chiede, per ciascuno di questi cantieri, di conoscere per:

la VILLA COMUNALE le motivazioni che hanno portato al fermo dei lavori, quale progetto è in esecuzione e se sono intervenute varianti alla originaria progettazione e nel caso l’iter adottato per l’approvazione, l’attuale crono programma con indicazione del termine di ultimazione lavori e del collaudo, gli atti di impegno della copertura finanziaria, gli importi erogati alla attuale impresa esecutrice e lo stato del rapporto con la precedente ditta, nonché le cause che hanno portato alla rescissione contrattuale con la stessa;

la CASA del FASCIO le motivazioni che hanno portato al fermo dei lavori e gli accorgimenti adottati nei confronti dell’impresa esecutrice e se è ancora in corso il rapporto contrattuale, le risultanze della consulenza tecnica disposta dal Giudice istruttore per il contenzioso sorto con la ditta, le attività da porre in essere per la ripresa dei lavori, il crono programma, se sono intervenute varianti al progetto iniziale, la copertura finanziaria per il completamento delle opere, l’importo già erogato all’impresa, il termine di ultimazione lavori e del collaudo;

il C.so A. de Gasperi l’impresa ( o associazione ) aggiudicataria dell’appalto, se sono stati autorizzati eventuali subappalti, lo stato attuale dei lavori ed il relativo crono programma, il riferimento finanziario dell’opera, gli estremi del progetto in esecuzione e se sono intervenute eventuali varianti. Si chiede di conoscere per l’intervento in social housing del quartiere di Savorito, le motivazioni che hanno portato alla sospensione del bando per l’aggiudicazione dell’appalto, come si intenderà affrontare le varie fasi delle lavorazioni, in particolare come si andrà a conciliare lo stadio della demolizione dei prefabbricati con la presenza, negli stessi, dei nuclei familiari, se è stato valutato il trasferimento dell’inquilinato e nel caso in quali alloggi potranno essere sistemati, se sono stati predisposti i criteri per l’assegnazione degli alloggi che resteranno nella disponibilità dell’Ente.

Si domanda ,inoltre, di avere dettagliata informazione sullo stato delle procedure e dei finanziamenti del Contratto di Quartiere.

Si sollecita, in ultimo, il Sindaco e l’Amministrazione, ad attivare tutte le iniziative per accertare le responsabilità per i fondi revocati. Si tratta di diversi milioni di € e di un danno evidente subito dalla Città.

Alessandro Zingone, Salvatore Vozza – 26 luglio 2016

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