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’allenatore ischitano: “Gara di corsa e sacrificio, non era facile visti i problemi fisici di alcuni calciatori”
Dopo tre pareggi consecutivi, la Nuova Ischia torna finalmente alla vittoria battendo per 1-0 la Sangennarese con un gol di Capuano. Al temine della partita Mister Isidoro Di Meglio ha commentato con soddisfazione questo successo. Contento della prova e della vittoria? “Sono contento della prova, che è stata di sacrificio e di corsa. Gli ospiti hanno cercato di mettere in campo le loro qualità. E non è stato facile vincere, considerando che negli ultimi 20 minuti avevamo Camorani con un problema alla costola e Chiariello con una distorsione”.
E’ ritornato a segnare Raffaele Capuano sicuramente lui è stato l’uomo partita, un ritorno al gol importante per lui…
“Abbiamo bisogno di Capuano, così come di tanti altri. Siamo in una famiglia, ognuno deve tirare acqua al nostro mulino. Dobbiamo continuare così come stiamo facendo e andare avanti” . Mendil inizialmente in panchina per poi entrare a partita in corso che insieme ad Arcobelli non hanno fatto una grande prestazione. “Mendil aveva 10 punti in testa, si è allenato soltanto nel giorno prima della partita. Arcobelli è invece ala decima partita di campionato, più qualche altro spezzo in Coppa Italia ed è normale uno spezzone. Poi giocare su questo campo non è facile, bisogna fare una fatica doppia. Mi è piaciuta la partita, va bene così e andiamo avanti”. Ora vi aspettano tre scontri diretti,fondamentali per il cammino del campionato. Siete pronti? “Assolutamente sì, non possiamo evitare di giocare con queste squadre. Siamo ancora la capolista, sono loro a doversi preoccupare di noi”.
La sua squadra nonostante la vittoria, se vogliamo trovare qualche nota negativa ci è sembrato che ha sofferto in alcune fasi del match. “Non abbiamo sofferto tanto. Abbiamo costruito, poi nella ripresa abbiamo pagato qualcosa a livello fisico. Infatti ho sostituito Cuomo con Varchetta e qualcosa è cambiato, forse abbiamo pagato qualcosa a centrocampo. Ma non potevo fare altrimenti, con Camorani che non ce la faceva neanche a respirare e Chariello che zoppicava con una mezza distorsione alla caviglia. Loro non hanno fatto granché, anzi ci è mancato qualcosa nell’ultimo passaggio per chiudere la partita”.
Simone Vicidomini
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