Promosse e bocciate – La 29a giornata del girone C di Serie C va in archivio e vede la clamorosa vittoria, soprattutto per le dimensioni, della Juve Stabia sul Palermo al “Barbera”, stadio mai espugnato prima. Nelle zone altissime della classifica la Ternana impatta contro la Virtus Francavilla, mentre il Bari cade in casa contro il Potenza. Ne approfitta l’Avellino che vince contro la Paganese, non senza fatica. Scopriamo promosse e bocciate.
PROMOSSE E BOCCIATE
PROMOSSE
Juve Stabia – La vittoria a Palermo è la prima contro un avversario di un certo calibro e potrebbe dare finalmente quella spinta in più ad una stagione vissuta con poco entusiasmo dalla piazza. Le Vespe “sfruttano” appieno il periodo Covid conquistando la quarta vittoria consecutiva lontano dal “Menti” dove ultimamente c’è qualche difficoltà in più. La sfida in Sicilia non inizia al meglio, la squadra è contratta, bassa e troppo lenta con l’azione da dietro. Proprio su una palla persa da Berardocco al limite dell’area i Rosanero sbloccano il match a sei minuti dall’inizio. La sfida sembra compromessa ma gli ospiti crescono e trovano il pari proprio con il capitano di giornata che si riscatta dopo l’errore. La sfida è equilibrata, ci pensa Fantacci a mettere la freccia dopo un contropiede condotto con il baby Guarracino. Più tardi arriva la doppia marcatura dell’ex Catania Marotta. Luperini a sette dal termine rende il finale un po’ più interessante ma il risultato è uno storico 2-4 per gli stabiesi.
Virtus Francavilla – La vittoria manca da un po’ ma il pari contro la schiacciasassi Ternana è qualcosa di molto simile. Le Fere spingono e mettono in apprensione la difesa pugliese soprattutto con qualche conclusione dalla distanza. La Virtus risponde alla stessa maniera, senza creare particolari grattacapi. La svolta del match arriva quando al minuto 50 viene steso in area Raicevic. Dal dischetto va Falletti che si fa parare il penalty ma è lesto sulla ribattuta. La Ternana non la chiude e i Biancazzurri restano in partita fino a trovare il pari con Adorante che sfrutta un’errata lettura del cross di Iannarilli. Solo tre punti nelle ultime cinque per i pugliesi che distano dai playout 5 punti. La Ternana invece perde cinque lunghezze nelle ultime cinque gare nei confronti dell’Avellino che ha fatto en plein.
Potenza – Il terzo risultato clamoroso arriva nel tardo pomeriggio con il Potenza che sbanca il “San Nicola” per la prima volta nella sua storia centenaria. All’undicesimo minuto Lucani già avanti grazie al rigore di Baclet grazie ad un tocco di mano in area. Il Bari è tramortito e subisce anche il raddoppio senza battere ciglio. Azione splendida dei Rossoblù che volano tra le maglie biancorosse quasi imbambolate, fino ad arrivare in porta col pallone. Segna ancora Baclet ma il gol è merito di tutta la squadra per come ha costruito l’azione. Il più pericoloso dei Galletti è Antenucci ma Marcone si supera in un paio di circostanze. Vittoria pesantissima degli uomini di mister Gallo che cacciano fuori la testa dai playout. Il Bari invece vede dilatarsi a quattro punti il distacco con l’Avellino, mentre dietro il Catanzaro è a -7.
BOCCIATE
Teramo – Gli Abruzzesi non riescono a riaprire i giochi per il quinto posto occupato dall’avversario di giornata, il Catanzaro di mister Calabro. Partita ben giocata dai Diavoli che si rendono pericolosi a più riprese con Costa Ferreira con alcuni tiri dalla distanza sui quali Di Gennaro risponde presente. Il Catanzaro costruisce poco e a 15 minuti dal termina resta in dieci per doppio giallo a Scognamillo. Il Teramo non riesce ad approfittarne e perde un’occasione ghiottissima. Emergono ancora una volta le difficoltà della fase realizzativa ed in particolare una punta che riesca a tramutare in rete qualche occasione creata dalla squadra.
Vibonese – La vittoria è solo un ricordo sbiadito datato 15 novembre, da lì un lento ma inesorabile declino. La squadra calabrese è risucchiata nelle sabbie mobili dei playout ancora di più dopo il colpaccio del Potenza. A suon di pareggi non si può conquistare la salvezza. Con la Casertana è lal 14° “x” stagionale. Un punto che matura tutto in un minuto. Prima segna Santoro su punizione dalla distanza con annesso intervento imperfetto di Marson. Nemmeno un giro di lancette dopo ci pensa Parigi con una bella azione personale a siglare il suo secondo gol in campionato. Marson col passare del tempo di riscatta con delle ottime parate sui tentativi dei falchetti.
Turris – La squadra corallina è in caduta libera. Dopo un 2020 da ricordare grazie alla promozione ed un consolidato posto nei playoff, il 2021 non è stato – fino ad ora – dello stesso segno. Nel nuovo anno sono dodici gli impegni di campionato con una sola vittoria cui vanno sommati tre pareggi, per un totale di 6 punti in 12 match. Un calo vertiginoso rispetto alla prima metà del campionato. I tifosi iniziano ad essere preoccupati perché la salvezza, che sembrava una formalità, ora è in discussione. 5 punti sulla zona rossa non sono un bottino abbastanza ampio. Il risultato di 1-3 in favore del Foggia matura dopo l’espulsione di Lorenzini che non può permettersi, in un momento così delicato, di lasciare in 10 i suoi. Le squadre battagliano e dopo alcune situazioni interessanti da ambedue le parti, mette la freccia il Foggia con un gol spettacolare di Curcio. La Turris pareggia poco dopo ma è costretta ad arrendersi nel finale quando il fuoco amico prima (autogol di Ferretti) e poi Curcio chiudono il match. Domenica alle 15 ci sarà il derby al “Menti” contro la Juve Stabia, una partita dal sapore antico.
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cura di Raffaele Galasso