Portici – Ercolano, i clan alzano il tiro, i sindaci scrivono al Prefetto di Napoli: “Chiediamo più controlli”
I clan alzano il tiro a Portici ed Ercolano: le due città dell’area vesuviana sono diventate negli ultimi giorni teatro della violenza della criminalità organizzata. A seguito dell’escalation di criminalità, è arrivata la reazione da parte dell’Amministrazione comunale. A poche ore dall’ultimo episodio, una bomba carta fatta esplodere questa notte in piazza San Ciro, il sindaco di Portici Vincenzo Cuomo in sintonia con il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, hanno deciso di chiedere un incremento delle forze dell’ordine sul territorio nelle ore notturne quando i picchi di criminalità salgono in maniera sensibile.
I due sindaci hanno scritto al Questore, Antonio De Iesu, e al Prefetto, Carmela Pagano, di Napoli perché vista la grandezza geografica dei due territori le forze dell’ordine a disposizione non riescono a coprire l’estensione territoriale dei due comuni che contano oltre 100mila abitanti. Una richiesta divenuta necessaria per garantire una maggiore sicurezza ai cittadini allarmati da episodi che non si registravano da anni ma purtroppo tornati prepotentemente agli “onori” della cronaca. I clan infatti sembrerebbero decisi ad estendere il proprio controllo nelle città dell’area vesuviana, per non essere coinvolti nelle faide in corso nella periferia di Napoli.
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