Una ottima Juve Stabia esce sconfitta ma non ridimensionata dal confronto in Tim Cup con l’Ascoli. I padroni di casa vincono per 3 – 2
PODIO
Medaglia d’oro: a Daniele Paponi, versione Bomber. La palma del migliore in campo va senza dubbio all’ex attaccante del Latina che capitalizza al massimo i pochissimi palloni giocabili, e pericolosi, avuti. Da attaccante vero e cattivo è la prima realizzazione, mentre di giustezza è il colpo di testa che tiene le Vespe nel match fino all’ultimo. Che la Juve Stabia abbia già in casa la punta che cerca?
Medaglia d’argento: ad Alessandro Bacci, che ha dato sicurezza al reparto. La sua nomination potrebbe apparire strana alla luce dei tre gol subiti, ma tutte le marcature dell’Ascoli non sono imputabili ai riflessi di Bacci, preciso per tutta la gara. Da applausi è la risposta dell’estremo difensore stabiese alla girata volante di Favilli. Se domenica scorsa la sua prestazione era stata da S.V (senza voto), quella di ieri merita sicuramente un voto alto.
Medaglia di bronzo: a Luigi Viola, già punto fermo del centrocampo. L’ex Vibonese ha sofferto all’inizio la alte temperature, venendo poi fuori alla distanza. Non solo tanta quantità ma anche qualità per il neo centrocampista gialloblù, bravo ad alternare sciabola e fioretto. Dai suoi piedi nascono le occasoni più pericolose, ed anche il tiro che a 10 minuti dal termine Lanni quasi deposita nella propria porta. Un autentico leone, così come la sua chioma suggerisce.
CONTROPODIO
Medaglia d’oro: a Valerio Nava, purtroppo non in giornata positiva. Passo indietro del terzino destro rispetto alla super prestazione contro il Bassano. Nava spinge poco in avanti ed allo stesso tempo in fase di copertura è un po’ confusionario e poco preciso; da alcune disattenzioni del terzino si innescano i tentativi più efficaci e pericolosi dell’Ascoli.
Medaglia d’argento: a Matteo Bachini, un po’ troppo ingenuo in campo. Da evidenziare che proprio un’ingenuità del centrale difensivo gialloblù determina il calcio di rigore con cui l’Ascoli apre la gara; penalty a parte Bachini è spesso in ritardo nelle chiusure, non riuscendo ad assistere bene Atanasov. Proprio il bulgaro è costretto ad un doppio lavoro per mantenere in partita la Juve Stabia.
Medaglia di bronzo: a Giacomo Calò, quasi assente ai nostri occhi. Le qualità non mancano di certo al centrocampista, che però si vede davvero poco, sbagliando la misura di troppi appoggi in fase di costruzione. Elemento penalizzante nella gara di Calò anche l’aspetto fisico, con gli avversari marchigiani dominanti sul piano fisico rispetto al giovane centrocampista scuola Sampdoria. Necessaria una crescità anche in personalità.