Corte dei Conti: Troppa concentrazione di personale degli enti territoriali nelle Regioni del Sud e in Sicilia

“Generalmente, si evidenzia una distribuzione non uniforme del personale sul territorio nazionale, con punte di...

LEGGI ANCHE

“Generalmente, si evidenzia una distribuzione non uniforme del personale sul territorio nazionale, con punte di maggiore concentrazione nelle Regioni del Sud e in Sicilia”.
È un passaggio contenuto nel “Testo della delibera n. 21/SEZAUT/2017/FRG” riportato nel comunicato stampa – Sezione delle Autonomie-Referto su “La spesa per il personale degli enti territoriali” della Corte dei Conti del 3 agosto 2017.
“Nel referto si analizza l’andamento della spesa per il personale delle Regioni a statuto ordinario e speciale, comprese le Province autonome, e degli Enti locali (Province, Città metropolitane e Comuni), nel triennio 2013-2015”.
Corte dei Conti, Troppa concentrazione di personaleSe nel 2015 nelle Regioni a statuto ordinario l’incidenza è stata pari a 17,88, il che significa che un dirigente coordina in media circa 18 dipendenti, in Sicilia la cifra è stata 9,08. Il rapporto sottolinea quindi “una forte polarizzazione”. Basti pensare che si va da un tasso tra “non dirigenti e dirigenti di 9 a 1 in Sicilia al 51 a 1 del Trentino-Alto Adige. Ciò significa che un dirigente coordina 9 dipendenti in Sicilia e 51 in Trentino-Alto Adige”.
Anche per questo non ci sono (stra)tasse e sacrifici dei siciliani produttivi, lavoratori, privati e operosi che possano mai bastare.
La Regione Siciliana e tutti i suoi rampolli e figliastri, quali Enti, Provincie, Città metropolitane, Partecipate, Consorzi, Unione, Comuni e tanti altri, alcuni pure sconosciuti o impensabili, costituiscono la decennale assoggettante voragine della Sicilia che trascina ogni giorno sempre più a fondo l’Isola e con essa i siciliani onesti e laboriosi.
Eppure In Sicilia li abbiamo (civilmente) provati tutti, dal centro (ondivaghi), alla destra (gonfiati) fino alla sinistra (cantastorie), mancano ormai solo i pentastellati per chi ci vorrà tentare alle imminenti elezioni di novembre 2017.
Subiamo infatti da decenni i siciliani, un’evidente trasversale dittatura costituzionale (almeno per chi può e vuole vedere), attraverso decennali leggi, sentenze e regolamentazioni (fatte per Loro e solo per Loro) che coercizza in modo forzoso la gente industriosa, dinamica, fruttifera e proprietaria onesta, la quale è civilmente pressoché impotente, poiché il sistema “assoggettante” è legale ed è formato da autocratiche pletore di corporazioni a “cupola” fatte di Presidenti, Parlamentari, Istituzionali, Giudici, Burocrati, Professionisti, ecc. che, nel caso della Sicilia, si giovano anche di uno “Statuto autonomo” esistente solo per Loro.
A questo si unisca lo strapotere condizionante dei (Loro) rispettivi innumerevoli eserciti nel sistema pubblico, di clientelari, stipendiati, incaricati, nominati, precari ricattati, avvocati, ecc. per il consenso elettorale e sindacale, con cui si controlla pure il voto.
E quando in una (pseudo)democrazia si veicola il voto, si domina pure la società, l’economia, la cultura, l’esistenza, ecc. i restanti cittadini comuni siciliani, per quanto di buona volontà, non possiamo civilmente fare quasi nulla contro questo conclamato sistema politico-giuridico-burocratico, deontologicamente ipocrita, corrotto e “asservente”. A questo si aggiunga che ci tengono sotto scarpa con l’arretratezza infrastrutturale, viaria, ferroviaria, sottosviluppo, disoccupazione, conseguentemente con il favoritismo, scambio di voto, ecc.
Se poi a tutto questo si assomma la (guarda caso) parallela criminalità sparsa e organizzata, la domanda è solo: COME, CIVILMENTE, CI SI PUÒ “OPPORRE” ?
Il nostro Presidente della Repubblica, che è Siciliano e anche un Giudice, almeno lui, ci dia una qualche risposta di speranza pragmatica.
Adduso Sebastiano

Gori, Angri – Attivato il serbatoio di Monte Taccaro e presentati gli obiettivi raggiunti con il programma azioni per l’acqua

Una giornata importante per fare il punto della situazione sulle opere e interventi attivati
Pubblicita

Ti potrebbe interessare