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CCELLENZA-POST GARA: l’allenatore dei biancoazzurri ammette che i gialloblu hanno saputo sfruttare gli errori concessi
Il big-match allo stadio “Mazzella” se lo aggiudica l’Ischia per 2-1. Il rammarico in casa pianurese è tanto, però di certo il campionato non è finito qui, anzi c’è da consolidare il secondo posto già nel prossimo turno di mercoledì dove al “Simpatia” arriverà il Real Forio.
Al 91’ Sasà Marra, confermando il suo stile, non cerca alibi. «Cosa non ha funzionato oggi? Queste partite importanti le vince chi sbaglia meno. Noi siamo stati ingenui, l’Ischia ne ha approfittato da grande squadra qual è, ha giocato sui nostri errori e ci ha punito – commenta Marra – . Resta la buona prestazione, con personalità, in casa di una diretta concorrente. Ce la siamo giocata. Adesso pensiamo a blindare il secondo posto. Siamo arrabbiati perché la prestazione c’è stata. Siamo venuti meno nelle cose che servono in partite come questa. Speriamo che tutti gli errori che stiamo commettendo in questo girone, tra episodi di Forio ed oggi, ci possano servire quando ci sarà la partita secca dove non potremo permetterci di sbagliare».
Mercoledì il Pianura riceverà il Real Forio, mentre il Napoli United dovrà vincere a tutti i costi contro l’Ischia e sperare in un passo falso dell’attuale vice capolista. «E’ importantissimo blindare il secondo posto. Abbiamo dimostrato nel nostro girone di potercela giocare. Adesso miglioriamo la posizione e vedremo in futuro chi affronteremo».
Nell’economia del girone pesano tantissimo quei punti persi a Forio… «Nel complesso tantissimo, poiché perdere sul campo dell’Ischia ci può stare. Il Pianura oggi non ha sfigurato, ha tenuto bene il campo, mostrando grande personalità contro una signora squadra, cercando di limitarla il più possibile. In due situazioni dove noi siamo stati ingenui, abbiamo subito due gol… L’episodio del rigore? E’ stata un’azione in cui il pallone era in nostro possesso. Ci siamo alzati un po’ di più, lasciando spazio a Trani che con la sua brillantezza ci ha messo in difficoltà. Nel complesso il nostro portiere non ha fatto parate, mentre noi eravamo in costante proiezione per mettere in difficoltà gli avversari».
S.V.