Il Perugia a Ravenna per mettere pressione innanzitutto domani al Padova. Dal canto loro i ravennati devono poter continuare a lottare.
I playout potrebbero esser vicini solo con il risultato sui perugini. Ed allora, la squadra di casa ci prova con un canonico 4-4-2. Caserta invece ha ormai abituato alla scelte volta per volta. Questa volta restano fuori Melchiorri e Minesso in avanti. Si conta poi l’importante assenza dietro, di Angella per infortunio. Così come Sgarbi e poi Moscati a centrocampo. L’undici che in questo momento rende maggior affidabilità agli occhi del tecnico resta quello con Minelli, coperto da Monaco e Negro (forse quello più in bilico nel rientro dopo il periodo di stop), ed ai lati da Rosi e Crialese. Vanbaleghem a smistare per Sounas e Kouan. Elia e Falzerano ad ondeggiare per le rifiniture per bomber Murano. I Grifoni a cercare le combinazioni di prima. I ragazzi di Colucci alla ricerca del basso ritmo, per frazionare il gioco. Come quando al primo quarto, Sereni manda il suo mancino a lato oltre il secondo palo, per la prima occasione casalinga. Il cambio di passo devono darlo sicuramente i ragazzi di Caserta, se vogliono dar peso alla gara. Alla terzultima della stagione regolare, l’anticipo è di quelli da ‘accelerare’. La doppia M Minelli Monaco al 21′ salva in tandem il risultato momentaneo. Sereni, innescato repentinamente da Papa, non supera la linea di porta. Ma il rischio è troppo alto per la terza in classifica che cerca di scalare le prime due posizioni. Perugia che fatica a prendere le misure con automatismi velocizzati. Così il buon gioco è per il Ravenna. Quest’ultima colleziona anche corner: al 23′ Ferretti, servito da Shiba, defilato a destra, intuisce Minelli fuori dai pali. Prova a sorprenderlo. E’ il terzo angolo, che si aggiungerà ai quattro di tempo guadagnati. Al 45′ esatto occasione dal centro dell’area per Negro, che con la nuca, non trova per centimetri, il bersaglio di porta.
A cura di Carmine D’Argenio
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