<em>Camminare Conviene – Uno studio rivela che anche una breve passeggiata quotidiana, di circa 4mila passi, può significativamente ridurre il rischio di morte.
I benefici aumentano con passi extra e non hanno limiti superiori.
Camminare, anche poco, allunga la vita: Nuovi dati dal più grande studio sulla camminata
L’antica pratica di camminare, apparentemente semplice ma potenzialmente proficua, è stata ora corroborata da una solida evidenza scientifica.
I risultati di un monumentale studio osservazionale, recentemente pubblicato sul *European Journal of Preventive Cardiology*, gettano nuova luce sul potere salutare di una passeggiata quotidiana, anche di modesta lunghezza.
Un gruppo di esperti provenienti dalla Medical University of Lodz in Polonia, dal Ciccarone Center for the Prevention of Cardiovascular Disease alla Johns Hopkins University School of Medicine negli Stati Uniti e da altri istituti di ricerca ha condotto uno dei più ampi studi mai realizzati sulle implicazioni della camminata sulla salute.
Dopo un’analisi rigorosa di 17 diversi studi precedenti, coinvolgenti un totale di 226.889 individui, gli scienziati hanno evidenziato un’associazione diretta tra il numero di passi camminati quotidianamente e il rischio di morte.
I risultati sono impressionanti: un aumento di appena 2mila passi al giorno è stato associato a una riduzione significativa del rischio di morte per malattie cardiovascolari. Ancora più notevole, raggiungere il traguardo di circa 4mila passi quotidiani ha dimostrato di ridurre in modo considerevole il rischio di morte per qualsiasi causa.
Questi benefici non si esauriscono con un modesto aumento, ma persistono con passi extra.
Ogni incremento di 500-1000 passi è stato associato a una diminuzione del rischio di morte, con un notevole calo del 15% nel rischio globale per un aumento di 1000 passi al giorno.
Il professore Maciej Banach, cardiologo e coordinatore del gruppo di autori dello studio, ha enfatizzato l’importanza universale di questa scoperta.
Sia uomini che donne, giovani e anziani, possono trarre vantaggio da un maggior movimento.
Le condizioni climatiche non sembrano influire su questa relazione, dimostrando che i benefici si applicano indipendentemente dalla regione geografica.
Inoltre, il limite minimo per osservare risultati significativi è sorprendentemente accessibile, poiché soli 4mila passi al giorno sono sufficienti per influenzare positivamente il rischio di mortalità generale e persino meno per quanto riguarda le malattie cardiovascolari.
È ampiamente noto che uno stile di vita sedentario comporta rischi per la salute, tra cui un aumento delle malattie cardiovascolari e una minore aspettativa di vita.
Studi precedenti hanno sottolineato l’insufficienza di attività fisica tra oltre un quarto della popolazione mondiale, rilevando che l’attività fisica insufficiente è diventata la quarta causa di morte nel mondo, contribuendo a oltre tre milioni di decessi annui.
Purtroppo, la pandemia di COVID-19 ha ulteriormente scoraggiato l’attività fisica, con effetti duraturi ancora evidenti.
I risultati di questo studio colmano una lacuna importante nella conoscenza: il numero di passi che può innescare benefici tangibili.
Sebbene il limite superiore di benefici non sia stato ancora pienamente chiarito, i dati disponibili indicano che anche passi superiori a 20mila al giorno continuano a conferire vantaggi significativi.
Nonostante la necessità di ulteriori ricerche su popolazioni più ampie per convalidare i risultati a livelli più elevati di attività, il messaggio rimane chiaro: avvicinarsi a un obiettivo di 4mila passi al giorno, se non di più, è un passo concreto verso una salute migliore e una vita più lunga.
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