Guido Pagliuca, tecnico della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match vinto col Potenza per 3-0 con gol di Candellone e doppietta di Romeo.
Le dichiarazioni di Guido Pagliuca, allenatore della Juve Stabia, al termine del match col Potenza sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Questa vittoria di oggi l’abbiamo fatta contro una squadra importante che ha l’attacco più forte della categoria, il centrocampo più forte e una delle difese più forti. Questa è la vittoria dei giocatori che giocano meno. E’ la vittoria di un gruppo che ogni giorno si allena con grande applicazione.
A tutti piace vincere. Sono punti questi che facciamo per salvarci perché quello è il nostro obiettivo. Se facciamo un punto a Giugliano è un grande punto. È il nostro percorso di crescita, è importante ciò che stiamo facendo ma il nostro campionato non è questo. Noi avremo bisogno dell’aiuto di tutti in questo campionato.
I nostri tifosi fanno capito che abbiamo bisogno di tutti e abbiamo bisogno di aver ben chiaro tutti che il nostro obiettivo è la salvezza. Ciò ci deve aiutare per mettere fieno in cascina. Sono felice della squadra, dei tifosi ma sono anche consapevole che non siamo pronti per i grandi obiettivi.
Il Giugliano?
A Giugliano vinceranno poche squadre. Quello è stato un grande punto. Noi dobbiamo giocare una gara alla volta anche per crescere. Alcune volte la tensione ci potrebbe portare qualche problema.
Ma dobbiamo avere tutti i piedi per terra e non fare voli pindarici.
Buglio
Buglio ha giocato da sotto punta perché lo conosco bene e ci serviva un giocatore più di palleggio e di inserimento come anche Romeo che ci permetteva di creare più spazi in avanti.
Dobbiamo lavorare con entusiasmo e cercare di far crescere i nostri giovani. Oggi sono contento per i ragazzi e per la gente di Castellammare. Ho trovato uno staff che lavora con passione h24, uno staff medico che collabora anche con noi.
Ora dobbiamo essere bravi a recuperare ma questo è un gruppo splendido che lavora sempre con intensità.
Leone deve giocare a due tocchi, quando fa il terzo tocco non ci serve più.
La squadra deve pensare alla prestazione e focalizzarsi su quello. I ragazzi devono essere consapevoli che questa è una piazza che merita tanto.
Abbiamo creato una squadra che può crescere col lavoro.
Sul neo acquisto Andreoni?
Abbiamo in uscita un ragazzo 2002 (Boccia – ndr -) e dovevamo completare le coppie perciò abbiamo preso Andreoni”.