L’indagine è stata diretta diretta dal Procuratore della Repubblica e dal Procuratore Aggiunto della Repubblica
Nelle prime ore della mattinata odierna, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, i carabinieri della compagnia Napoli-Centro hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare emesse dai Gip del Tribunale di Napoli e del Tribunale per i Minorenni di Napoli nei confronti di due indagati (un minorenne, collocato in comunità e un maggiorenne, raggiunto dalla misura della custodia cautelare in carcere) gravemente indiziati di detenzione e porto illegale di armi clandestine e ricettazione in concorso.
L
’indagine, diretta dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, Maria de Luzenberger Milnernsheim, e dal Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Napoli coordinatore della VII Sezione, Rosa Volpe, ha permesso grazie ad attività tecniche e all’esame di numerosi video degli impianti di sorveglianza pubblici e privati, di raccogliere elementi probatori gravemente indizianti della riconducibilità agli indagati dei reati contestati afferenti la detenzione e il porto di due pistole semiautomatiche con matricola abrasa e relativo munizionamento, sottoposte a sequestro.
I due indagati, la notte del 15 settembre, per evitare il controllo da parte di una pattuglia dei Carabinieri di presidio in piazza Trieste e Trento, si erano disfatti di due pistole clandestine (una Baikal 9×19 e una Beretta FS 9×21) gettandole dalla loro auto in corsa.
Elementi oggettivi, come il numero delle armi, la clandestinità di esse, la presenza del relativo munizionamento e del colpo in canna (indicativo del fatto che le pistole erano prontamente utilizzabili), unitamente valutati, hanno deposto per l’elevata pericolosità degli indagati.
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