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Napoli, molotov alla Federico II: si continua ad investigare

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apoli, proseguono le indagini della  Questura di Napoli sull’incendio di natura dolosa scoppiato ieri all’interno degli uffici amministrativi al secondo piano della università Federico II e provocato dall’innesco di una bottiglia incendiaria. Si stanno rielaborando tutte le informazioni che sono state prese ieri da un primo sopralluogo. Probabilmente si tratterebbe del gesto di un balordo alla ritorsione di un ex dipendente, dai possibili dissapori interni all’azione di matrice politica, fino alla bravata di uno studente.

Chiunque abbia agito, quello che è certo, è che conosceva i luoghi molto bene. L’area in cui è stata lanciata la bottiglia è solitamente presidiata da un commesso che negli ultimi tempi però ha cambiato orari di lavoro e ieri non era ancora arrivato. Oggi continuano le indagini e sono regolarmente al lavoro i dipendenti dell’ateneo napoletano, molto spaventati dopo aver constatato quanto sia facile per un malintenzionato accedere nei loro uffici. Al momento dell’incendio,le persone che lavoravano all’interno degli uffici, erano  tre. In quegli uffici della Federico II  si gestiscono alcuni progetti con le imprese e con il Tribunale, due dipendenti e un addetto alle pulizie.


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