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el ricordo del capitano. Il Napoli al Maradona ricorda alla grande il suo capitano Lorenzo Insigne, anche in gol, nella vittoria degli azzurri contro il Genoa per 3-0.
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Il primo tempo poco emozionante
Il primo tempo è assolutamente privo di occasioni da rete. Il Genoa parte bene, cerca di impensierire la difesa del Napoli. Grande pressing degli uomini di Blessin che però non riescono mai a tirare verso lo specchio della porta, tranne che con Gudmundsson pescato però due volte in fuorigioco. Il Napoli si sveglia dalla mezz’ora di gioco e riesce a sbloccarla grazie al colpo di testa di Victor Osimhen. Dopo la rete del vantaggio, gli azzurri cercare di prendere il controllo della partita e, anche se non brillano, riescono a gestire la situazione. Non arrivano tanti tiri in porta, Sirigu viene preoccupato poco e si va dunque all’intervallo con il punteggio di 1-0.
Il cambio ritmo
Nella ripresa cambia la musica. Il Napoli ritorna in campo con un’altra mentalità e domina letteralmente la partita. Tante occasioni per gli azzurri in gol con l’uomo più atteso. Il capitano. Lorenzo Insigne. Per tocco di mano in area di rigore al 63′ viene fischiato calcio di rigore per gli azzurri. Dal dischetto, ovviamente, si presenta Lorenzo Insigne. Nel momento più difficile, il capitano manda la palla sul palo, permettendo a Di Lorenzo il tap-in per il 2-0. Il terzino italiano era però entrato in area di rigore prima della realizzazione del rigore del numero 24. Dunque si ripete. E questa volta Lorenzo non sbaglia, esplode il Maradona e 2-0. A chiudere la sfida è stato nel finale Lobotka che, con un’azione totalmente individuale, arriva al limite e di destro chiude i conti: 3-0 e partita a casa.
Il Napoli vince, convince e conclude ufficialmente al terzo posto in classifica. Si chiude un’altra stagione per il Napoli al Maradona, si conclude invece la carriera di Insigne al Maradona. Una grande carriera, di un grande giocatore, che sarà sempre: il Napoli.
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