Installazione necessaria per la sicurezza
Servono i poliziotti, i carabinieri e tutte le forze dell’ordine ma per la sicurezza serve anche la luce. Una illuminazione che rischiari di sera e di notte le mille spigolature della città . Napoli è al buio, si ricorderà la polemica infinita per l’installazione di qualche lampada a piazza del Plebiscito e i no della Sovrintendenza.
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erché quel buio dà manforte a chi non riga dritto e allo stesso tempo la piazza simbolo soprattutto d’inverno dopo le 17 diventa un deserto e terra di nessuno. Molto c’è da fare, ma il Comune – nonostante le note ristrettezze economiche e finanziarie – ha messo in campo un appalto e la possibilità di accedere a dei fondi già nel lontano 2012. Ora con l’iter esauritosi si iniziano a vedere i primi risultati. Il progetto complessivamente prevede la sostituzione di 60mila punti luce con apparecchi a Led, di 20mila sostegni vetusti, l’adeguamento di 65 cabine elettriche, l’implementazione con tecnologie smart city delle 5 gallerie cittadine, la sostituzione di 11 orologi stradali e di 2 impianti fotovoltaici. Con un risparmio energetico rispetto a oggi del 77%. Palazzo San Giacomo ha investito 65 milioni per rifare la rete e i punti luci e circa 50 per il servizio affidandosi a Citelum.
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