L’aggressione sarebbe scaturita dopo l’invito a non alzare la voce
Ancora una volta, ancora un’aggressione, che ormai non si contano più: tanti, troppi gli episodi. Questa volta la violenza si è consumata all’ospedale San Paolo di Napoli dove un medico è stato picchiato con calci e pugni addirittura da un paziente. Il tutto sarebbe scaturito da un invito a non alzare la voce da parte del dottore nei confronti del paziente che avrebbe perso la testa e percosso la vittima con calci e pugni.
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ull’episodio si è pronunciato anche il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva: “Ancora una volta mi trovo ad esprimere solidarietà, personale e dell’intera azienda, ad uno dei nostri medici vittima di aggressione. Quanto avvenuto all’ospedale San Paolo è il segno di un’ormai dilagante mancanza di senso civico. Altro aspetto drammatico è che la bestialità di pochi ricade sulla qualità assistenziale dei più. Solo la personale capacità del medico di difendersi ha permesso di limitare i danni. Il camice bianco è infatti riuscito a neutralizzare calci e pugni sferrati dall’energumeno. Manca il rispetto per la persona e per il lavoro altrui. Chi aggredisce un medico dimentica che il vero e unico nemico è la malattia”.
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