Eugenio Bennato si schiera dalla parte del primario dell’Ospedale del Mare di Napoli sospeso dopo lo scandalo che lo ha coivolto: “Non merita questo massacro”
Un medico impegnato nel volontariato per fare prevenzione, disponibile con i pazienti, capace professionalmente per il quale occorre «bilanciare l’immagine fuorviante» emersa in questi giorni. Così Eugenio Bennato scende in campo dalla parte del dottor Francesco Pignatelli, il primario di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale del Mare di Napoli, sospeso dopo la vicenda dei festeggiamenti in un locale la sera di venerdì scorso che hanno determinato la chiusura del suo reparto con la partecipazione dei dipendenti.
«È un luminare e l’ho conosciuto quando è drasticamente intervenuto a salvare le gambe di mio nipote per il quale in un ospedale del Nord era stata disposta l’amputazione – scrive in una lettera aperta Bennato – Ma a parte la straordinaria capacità professionale e la determinazione con la quale l’ho visto battersi a difesa del paziente, mi ha colpito di Francesco il suo volontariato per la prevenzione, e la faccia tosta con cui ha chiesto a me e ad altri artisti di realizzare spot in favore dei test per l’aneurisma dell’aorta addominale».
Il Ministro della Salute Giulia Grillo, dopo aver appreso la notizia aveva commentato: “Inizialmente credevo fosse una fake news vista l’assurdità del fatto. Ho chiesto l’ispezione dei nas”.
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