Napoli, Asìa : multe per chi non fa la differenziata

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Napoli,sono previste multe, da parte di Asìa, per chi non rispetta la raccolta differenziata

Napoli, l’Asìa, lente che si occupa della gestione dei rifiuti partenopei, nel 2017 ha effettuato 900 verbali, tre al giorno se si considerano i festivi.  Ai verbali degli istruttori di Asìa si aggiungono quelli della polizia municipale e della polizia ambientale. Effettivamente sono un po’ pochi , se si considera il flop della raccolta differenziata in numerose zone della città. Non tutti i napoletani, infatti, sono riusciti ad abituarsi alle campane in strada, al netto delle zone dove è attivo il porta a porta. Parte da questa premessa la campagna, che fa subito discutere, lanciata da Asìa, contro i «bastardi della differenziata».

L’Asìa ha anche rilasciato alcune dichiarazioni, anche sul suo profilo facebook, in cui ha scritto: ” Stiamo riscontrando, su ampie zone della città, l’intensificarsi di comportamenti scorretti di raccolta differenziata. Nelle campane bianche adibite alla raccolta della carta riscontriamo, quotidianamente, la presenza di altre frazioni che impediscono per diniego il conferimento agli impianti di smaltimento. Ciò comporta danni ingenti, economici e d’immagine, all’intera città. A nostro avviso, assumendoci la piena responsabilità di ciò che scriviamo, definire incivili i cittadini che praticano maleducatamente tali conferimenti è davvero riduttivo». La terminologia utilizzata dall’amministratore di Asìa Francesco Iacotucci è stata considerata da qualcuno «eccessivamente forte». Basta scorrere la home page di pagine Facebook come «Cittadinanza attiva», ma non solo: per la consigliera comunale e deputata del Pd, Valeria Valente, «Asìa scarica sui cittadini le proprie responsabilità». In effetti, una campagna pro raccolta differenziata sarebbe stata più efficace se il Comune e l’ente avessero fatto propaganda quartiere per quartiere, in modo tale da avvicinare i cittadini alla questione.

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