Un tunisino di 23 anni ha aggredito la moglie e gli agenti di Polizia che erano intervenuti per fermarlo.
L
a Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale ha arrestato H.Z., di 23 anni, resosi responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni, minacce, resistenza a Pubblico Ufficiale, detenzione di un coltello di genere proibito.
La vicenda è avvenuta questa notte nei pressi di via Generale Francesco Pinto, dove una donna si è fermata dinanzi l’auto di un agente della Polizia Penitenziaria libero dal servizio a sua volta seguito da un suo collega che conduceva un’altra auto. Nell’istante in cui la donna ha bloccato l’auto è poi arrivato anche un uomo che l’ha afferrata con violenza, sbattendola diverse nel muro. I due poliziotti sono intervenuti e, dopo aver allontanato la donna, hanno tentato di fermare il 23enne. L’individuo ha reagito colpendo i due agenti con un bastone. Avvisata la Sala Operativa, che ha fatto arrivare poco dopo due volanti, rispettivamente del Commissariato Vicaria Mercato e dell’Ufficio Prevenzione Generale. Con difficoltà i poliziotti sono riusciti a bloccare il giovane che ancora tentava di raggiungere la donna per colpirla con il bastone prendendo di mira anche gli stessi poliziotti.
Nel ricostruire le dimaniche gli agenti hanno verificato che il tunisino aveva deciso di lasciare la donna, vittima dell’aggressione, e portare con se il figlio neonato di appena 5 mesi. Tuttavia sia le sorelline che la donna si sono opposte scatenando l’ira dell’uomo sfociata nell’aggressione che è proseguita in strada dove poi sono intervenuti gli agenti della Polizia Penitenziaria e della Polizia di Stato.
Il 23enne è stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Poggioreale. Nell’intervento gli agenti hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro oltre al bastone anche un coltello a serramanico di genere proibito.
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