A otto anni dalla sua abolizione – evidenzia Musumeci – abbiamo ripristinato un Ufficio affidandolo a professionisti.
Torna a “rivivere” l’Ufficio stampa della Regione Siciliana. Sarà composto, al momento, da sei giornalisti che hanno superato il concorso bandito nell’aprile del 2019. Stamane, i professionisti Gianluca Caltanissetta, Fabio De Pasquale, Gianluca Reale, Luca Salerno, Alessandra Turrisi e Carmen Vella hanno preso servizio a Palazzo Orleans. All’insediamento ha voluto presenziare il presidente della Regione Nello Musumeci, che ha espresso ai neo assunti l’apprezzamento e l’augurio di buon lavoro.
«A otto anni dalla sua abolizione, da parte del precedente governo – evidenzia Musumeci – abbiamo ripristinato un Ufficio affidato a professionisti, come nelle altre Regioni italiane. Nel contempo, procederemo a una nuova selezione, visto che sei dei dodici posti messi a concorso, in questa tornata, non sono stati coperti per le valutazioni operate dalla commissione esaminatrice».
Per la cronaca, il “precedente governo” era quello di centrosinistra di Rosario Crocetta.
L’opinione.
C
ioè, al giorno d’oggi, con tantissima Informazione: digitale, su carta, televisiva, satellitare, via cavo, antenna, ecc. e migliaia di dipendenti regionali in Sicilia, cui il 70%, a detta dello stesso Presidente della Regione Siciliana, è “inutile” (“15 Ottobre 2020 Il Presidente della Regione: il 70 per cento dei dipendenti è inutile“ e poi “1 Dicembre 2020 Premi ai direttori, dirigenti e dipendenti dal Governo di centrodestra della Regione Siciliana”) per Musumeci è necessario ripristinare l’Ufficio Stampa della Regione Siciliana. Tanto alla fine, anche per il centrodestra, pagano i buoi-contribuenti.
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