Musei, Vittorio Sgarbi dà la sua soluzione alle polemiche
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l critico d’arte Vittorio Sgarbi dice la sua sulle polemiche riguardanti le domeniche gratuite nei musei. Lo dice all’Adnkronos: “Non so quale sia la platea internazionale cui si riferisce il ministro Bonisoli quando parla di ‘migliaia di stranieri che arrivano e pensano che gli italiani sono pazzi a farli entrare gratis’ nei musei, ma so che in una città abbastanza internazionale, come Londra, i musei National Gallery, British e Victoria and Albert, sono aperti gratuitamente. I biglietti sono per le mostre temporanee, con accessi distinti”.
“La ragione di questa scelta è semplice – dice il critico d’arte – Risulta al ministro Bonisoli che le biblioteche siano a pagamento? Non lo sono in nessuna parte del mondo. E siccome l’arte italiana è, come la letteratura, come la scienza, espressione di una altissima civiltà, la conoscenza del patrimonio artistico è, per sua natura, formativa. Difficile spiegare che ‘Il Principe’ di Machiavelli si può leggere gratis e la ‘Primavera’ di Botticelli si deve vedere a pagamento. Per questo, l’obiettivo di qualunque governo democratico, di qualunque Paese civile, è aprire i musei ai cittadini perché sappiano chi sono e da dove vengonoE non solo la domenica: tutti i giorni”.
E conclude: “Gratis i musei per i cittadini italiani; a pagamento per i cittadini stranieri che, nonostante il nostro patrimonio universale, hanno civiltà e radici culturali diverse. La discussione è aperta”.
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