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Movida: controlli e multe, locale a luci rosse chiuso per assembramenti

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span style="font-family: Georgia, serif; color: #000000;">Controlli della movida, locale a luci rosse chiuso per assembramenti e altri esercizi per irregolarità o dalla Polizia Locale. Nella notte analoghi provvedimenti nei confronti di 3 attività.

Controlli movida: locale a luci rosse chiuso per assembramenti. Multe anche nelle piazze romane

Roma- L’intensa attività della Polizia Locale Capitolina, durante la notte, ha portato alla chiusura di locali ed altri esercizi commerciali che violavano le norme relative al contenimento del contagio da coronavirus e quelle relative alla limitazione di vendita degli alcolici. Per evitare gli assembramenti, si è dovuto provvedere anche alla chiusura di alcune piazze, mentre sono fioccate le multe per i trasgressori.

Nel corso dei consueti controlli per il rispetto delle norme a tutela della salute pubblica, le pattuglie della Polizia Locale di Roma Capitale hanno chiuso un locale a luci rosse in zona Testaccio per il mancato rispetto delle prescrizioni a contrasto della diffusione del contagio da Covid-19. Gli operanti hanno identificato tutti i clienti, 60 presenti al momento dei controlli, mentre la responsabile è stata sanzionata per le irregolarità riscontrate. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti sulla struttura.

Le aree sottoposte all’attenzione degli agenti sono, in particolare, quelle interessate dal fenomeno della “movida”. Sono stati effettuati oltre un migliaio di accertamenti amministrativi nei locali pubblici e presso le attività commerciali, con verifiche che hanno interessato non solo le principali località turistiche del Centro Storico ma anche altri quartieri tra cui Acilia, Infernetto, Tuscolano e Casilino.

All’esito dei controlli, nel territorio del 7° municipio sono stati chiusi 2 locali: un chiosco che vendeva alcolici oltre l’orario consentito e una birreria che svolgeva abusivamente attività di somministrazione. All’interno del locale gli operanti hanno riscontrato irregolarità anche in materia di igiene e sicurezza alimentare, per un totale di oltre 8mila euro di sanzioni. Sequestrati anche di 6 kg di alimenti privi di indicazioni su provenienza e tracciabilità. Un forno in zona Centro Storico è stato chiuso perché privo dei titoli autorizzativi e per gravi carenze igienico sanitarie.

Più di 30 i verbali amministrativi elevati nei confronti di pubblici esercizi per anomalie riguardanti soprattutto le occupazioni di suolo pubblico, i titoli autorizzativi ed il mancato rispetto delle norme sanitarie e per la limitazione del contagio. Dieci le persone sanzionate invece per vendita e consumo di alcolici oltre l’orario consentito. A causa del forte numero di persone si è resa necessaria la chiusura di alcune piazze in zona Tratevere e Piazza Bologna. Quattro le persone sanzionate per essersi rifiutate di indossare la mascherina secondo quanto indicato dalla recente ordinanza del Ministro della Salute.

Interventi mirati anche per la sicurezza stradale, multati 250 conducenti sorpresi alla guida ad una velocità non consentita mentre oltre 60 veicoli sono stati rimossi per intralcio alla circolazione.

Infine, sempre la Polizia Locale, alla Fontana del Gianicolo, ha sanzionato una donna sorpresa con i piedi all’interno vasca. Le Pattuglie del I Gruppo Centro “ex Trevi” ieri sera, intorno alle 22.30, hanno fermato la donna, una cittadina italiana di 35 anni appena entrata nella Fontana dell’Acqua Paola, al Gianicolo. Gli agenti, una volta fatta uscire ed identificata, le hanno comminato una sanzione di 400 euro secondo quanto previsto dal Regolamento di Polizia Urbana.

Redazione Lazio/(Maria D’Auria)

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