Massa Lubrense, il Comandante delle Capitanerie di Porto in visita a Punta Campanella
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a ammirato i luoghi più suggestivi dell’Area marina protetta di Punta Campanella, prima di consegnare ai vertici del Parco il il crest con lo stemma della Marina che solitamente suggella gli incontri ufficiali: visita-lampo in penisola sorrentina per Giovanni Pettorino. Stamani il comandante generale delle Capitanerie di porto è giunto a Massa Lubrense insieme ad Arturo Faraone, direttore marittimo della Campania, e a Guglielmo Cassone, comandante della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia. A fare gli onori di casa Michele Giustiniani e Antonino Miccio, rispettivamente presidente e direttore del Parco marino, e il sindaco Lorenzo Balducelli.
A bordo del gozzo dell’Area marina protetta, il comandante Pettorino ha potuto apprezzare i magnifici scorci di Punta Campanella. Tappa nella baia di Ieranto, liberata dalle imbarcazioni grazie al lavoro del Parco, dei volontari e della Capitaneria. Poi un’incursione nell’arcipelago de Li Galli, zona B del Parco, e infine la visita al campo delle Mortelle, nei pressi di Marina del Cantone, dove 35 imbarcazioni possono ormeggiare senza causare danni alla prateria di posidonia: eccellenze che Pettorino ha dimostrato di apprezzare particolarmente.
«Siamo onorati di aver ricevuto la visita del comandante generale – osserva Michele Giustiniani, presidente dell’Area marina protetta di Punta Campanella – Il suo è un segnale di attenzione che ci riempie d’orgoglio». Per il direttore del Parco, Antonino Miccio, «la collaborazione con la Capitaneria di porto è fondamentale: in questi anni abbiamo creato un’ottima sinergia e la visita del comandante Pettorino non può far altro che intensificare una sinergia già molto stretta».
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