Le sue parole
Diego Armando Maradona ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport:
Il Milan di oggi la convince, crede che possa frenare il cammino del Napoli?
“Il Milan di una volta non c’è più. Il Napoli oggi gli è superiore come gioco, squadra e anche nei singoli. È una partita che possiamo vincere. Montella, tuttavia, sta facendo un buon lavoro coi giovani”.
Mughini ha detto che Napoli non possiede altre identità se non quella calcistica. Qual è il suo pensiero a proposito?
“Io ho vissuto una Napoli che non era soltanto calcio. In quel periodo, il napoletano si sentiva forte e rispettato, perché prima che arrivassi io erano considerati africani d’Italia, qui i calciatori non volevano venire, perché la città non offriva garanzie. Con il pallone abbiamo fatto in modo che il Paese ci rispettasse. In questi giorni l’ho trovata più bella, Napoli, affascinante come sempre. La gente si ricorda ancora dopo 30 anni del primo scudetto e non c’è stata una sola persona che non mi abbia riportato alla mente quei momenti emozionanti”.
Ritorniamo al presente: è ipotizzabile la sua presenza nell’organigramma societario del Napoli?
“Qualcosa ci siamo detti con De Laurentiis, stiamo valutando la possibilità d’investitori stranieri, possibili affari e soci. Ci rivedremo in occasione di Napoli-Real Madrid. Ho capito che De Laurentiis è un grande uomo d’affari. Se riesco a mettere un cinese qui… Loro (i cinesi ndr.) hanno detto che entro i prossimi 20 anni vorranno diventare la prima potenza calcistica”
Cosa manca a questo Napoli, allora, per essere vincente?
“Manca un giocatore come Milik al massimo della forma e ci vorrebbe una panchina più profonda, con giocatori che sappiano essere determinanti. Così sarebbe una squadra da temere. Sono poche le squadre che hanno giocatori come Messi e Ronaldo, che vincono da soli o quasi”.
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