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opo un dibattito di quasi quattro ore, il Consiglio comunale di Mantova ha revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini conferitagli il 21 maggio 1924.
La revoca della cittadinanza è passata a maggioranza con Pd, Sinistra italiana e lista civica Palazzi (forze politiche che amministrano il Comune) contro si sono schierati Forza Italia, Lega, lista civica Bulbarelli, CasaPound, Cinque Stelle e lista civica Comunità e territori. Una revoca assolutamente giustificata per il Pd poichè – secondo Giovanni Pasetti, capogruppo del Pd – Mussolini non ha mai fatto nulla per Mantova. “Non vogliamo cancellare la storia – ha commentato il sindaco Pd Mattia Palazzi – ma discutere su quali valori il consiglio e la città intendano celebrare”. “Mussolini era un dittatore e un liberticida” si legge nella mozione approvata. Forza Italia, che ha votato contro, ha parlato di tentativo di cancellare una parte e di storia, e di conseguenza anche una parte di Mantova.
Mantova non è la sola a voler cancellare l’onta della cittadinanza onoraria al dittatore Mussolini, e tante nel corso degli anni ne hanno revocato la cittadinanza. Non tanto tempo fa anche il comune di Crema si è resa protagonista di una scelta analoga ottenendo però l’unanimità dei voti.
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