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Castellammare di Stabia

Maiorano: “La Juve Stabia può arrivare in zona playoff. A Taranto credo che le Vespe vincano”

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Stefano Maiorano, ex centrocampista della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Juve Stabia Live” per parlarci da doppio ex della sfida tra Taranto e Juve Stabia.

Le dichiarazioni di Maiorano sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Il malumore ci può stare a Taranto ma fare brutti gesti come quello che è accaduto non ci sta. Anche io fui protagonista in negativo perché con me a Taranto retrocedemmo. Fu picchiato Stendardo e qualche altro giocatore. Sono situazioni – aggiunge Maiorano – brutte perchè quando un calciatore non è più libero di poter circolare per strada poi te le riporti anche in campo queste cose. Sono d’accordissimo con le contestazioni costruttive ma non distruttive. Le ho vissute sulla mia pelle e so cosa significa.

Se non una squadra non ha continuità di risultati purtroppo qualche problema la Juve Stabia ce l’ha. La Juve Stabia però può arrivare tranquillamente in zona playoff anche perché è ad un solo punto la zona playoff. Il primo cambio di allenatore – prosegue Maiorano – serve a dare una scossa alla squadra. Però si devono capire i motivi del cambio. Ad esempio quando stavo a Castellammare esonerarono Pancaro non per le prestazioni ma per una scelta della società. Per richiamare Novellino significa che avevano visto qualcosa di buono nel suo operato.

Il centrocampo della Juve Stabia è composto da buoni giocatori per la categoria. Non sono da primissima fascia ma sicuramente sono buoni giocatori che danno un buon contributo. Penso che alla fine – continua Maiorano – i conti tornano, quello che ti regala poi ti toglie il calcio nel corso della stagione.

Maiorano Juve Stabia

Gli infortuni in una stagione ti condizionano. Non parliamo di rose di Serie A ma di Serie C. Quando ti mancano 3-4 calciatori la qualità della rosa va un po’ a scemare.
Questo è un girone in cui il Bari prova da tre anni prova a vincere ma credo che quest’anno sia l’anno suo.

E’ l’anno del Bari ed è anche giusto. Il Catanzaro è una squadra attrezzata ma la classifica per le prime posizioni è veritiera. Ho visto qualche gara del Modena e delle squadre di vertice degli altri gironi e devo dire che sono squadre molto forti. I playoff – prosegue Maiorano – sono un terno al lotto, dipende dagli infortuni e da qualche prodezza che può avvenire in queste partite e da tanti altri fattori.

C’era una netta differenza tra la mia prima Juve Stabia e quella dell’anno successivo. Probabilmente perché Manniello ridimensionò anche a seguito della delusione che avevamo subito a Bassano nel match dei playoff della stagione 2015-2016. Con Manniello – continua Maiorano – avevo un ottimo rapporto, era uno del popolo. Nell’anno e mezzo in cui sono stato alla Juve Stabia andavamo spesso a cena tutti insieme ed era qualcosa di veramente bello. Era una vera famiglia.

A Castellammare ho lasciato il cuore e ho tanti amici. A Taranto invece sono stato male, sono stati 4 mesi in cui non mi sono trovato bene. Credo che finisca con un 2-0 per la Juve Stabia. Attualmente gioco con l’Akragas, ho fatto una scelta di vita – conclude Maiorano – con la mia compagna e mi sono stabilito in Sicilia. Giochiamo in Eccellenza”.


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