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Luciano Spalletti: “Ci vuole una motivazione enorme. Per noi tutte le partite sono da dentro o fuori, ma questa lo è realmente”

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uciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara decisiva per il cammino europeo azzurro contro il Leicester.

Luciano Spalletti: “Ci vuole una motivazione enorme. Per noi tutte le partite sono da dentro o fuori, ma questa lo è realmente”

Ecco di seguito riportate dalla redazione di Vivicentro.it le dichiarazioni di Luciano Spalletti:

Luciano Spalletti – La resistenza ai momenti difficili

“Per me l’unico problema di cui mi devo preoccupare è quello dei valori morali dei calciatori, è quello dell’energia che devono esprimere ogniqualvolta entrano nello spogliatoio, è quello di che voglia si ha di mantenere la schiena dritta, di prendere a calci quelli che sono momenti in cui le cose non ti vanno bene, di non accettare le situazioni che a volte ti determinano dei risultati”.

“E per quello che vedo io da questo punto di vista i miei calciatori sono in salute, per cui io non devo andare a cambiare niente; è chiaro che in un momento dove qualche risultato scricchiola poi la divisa del Napoli diventa un poco più pesante, per cui c’è da esibire una forza mentale superiore e c’è da mantenere la testa lucida da un punto di vista di potenzialità perché in fondo è quello lì che conta, cioè riuscire a riconoscere le potenzialità che si hanno”.

Luciano Spalletti – Il recupero di Osimhen

“Dipende dalla risposta alle sollecitazioni che noi andremo a fargli giorno dopo giorno; noi si inizia un programma di lavoro in palestra in base a come lui reagisce e poi si aumenta, cosi si accorciano di conseguenza i giorni di recupero”.

“Conoscendo l’elemento, avendo a che fare con il ragazzo noi siamo molto fiduciosi ad avercelo il prima possibile, poi è chiaro che andrà tutelata la situazione però da un punto di vista sua disponibilità, di riuscire ad accorciare qualche giorno verrà fatto tutto il possibile”.

Luciano Spalletti – Le motivazioni e le partite da dentro o fuori

“Ci vuole una motivazione enorme, ci vuole un senso di appartenenza enorme, ci vuole una considerazione corretta di quello che è la propria autostima”.

“Per noi tutte le partite sono da dentro o fuori, perché probabilmente se siamo a questo punto qui non abbiamo considerato molto da dentro o fuori quelle all’inizio dove abbiamo commesso probabilmente una debolezza; per cui per evitare questo problema di trovarsi a questa situazione, la gestione e il ragionamento è sempre allo stesso modo e cioè che sono tutte le partite da dentro o fuori”.

“Questa poi lo è realmente, però una partita come quella che hanno disputato con l’Atalanta io gliela debbo far vedere nella maniera giusta proprio per non andare a far sì che il risultato pesi di più di quella che è stata la prestazione, di quella che è stata la qualità individuale esibita dai singoli calciatori”.

“E visto chi erano loro e come eravamo messi noi, io ci trovo un balzo in avanti su quella che è stata quella prestazione lì, anziché portarmi dietro una scoria della sconfitta dentro la prossima partita perché loro l’hanno fatta in maniera corretta”.

“Soprattutto sono i dati che porta l’Atalanta in fondo alla partita che ti danno questo documento che se sei stato al loro livello in certi aspetti sei uno che può ambire a vincere la prossima, anche se il livello è lo stesso di quello dell’Atalanta”.

“Poi è chiaro che ci sono gli episodi dentro la partita e soprattutto se si arriva con una testa giusta in quegli episodi è più facile andarne a sfruttare qualcuno, perché sono quelli che fanno sterzare la partita”.

Luciano Spalletti – Il turnover e le assenze

“Secondo voi chi ha giocato di meno e chi ha giocato di più nella nostra squadra? Per esempio Elmas ha giocato tanto o ha giocato poco? Elmas è quello che ha giocato più di tutti se si considerano anche gli impegni in Nazionale”.

“Il problema è generale, cioè avere una rosa che vada a combattere questa difficoltà che hanno tutti e bisogna farci il callo perché la difficoltà è dietro la porta”.

“Poi se ci si mettono i tre cas di Covid è chiaro che si completa un po’ il quadro, perché poi quando rientrano e li metti dentro dopo dieci minuti non ce la fanno perché il Covid non è un’influenza normale, ma è un qualcosa di superiore che ti attacca il sistema respiratorio e di conseguenza ci vogliono più giorni per rimettere in condizione un calciatore”.

Luciano Spalletti – Insigne e Fabian Ruiz

“Stanno meglio, hanno fatto altri allenamenti e il livello si è alzato. Proveremo a recuperarli per domenica ma non sarà facile”.

Luciano Spalletti – Manolas

“Domani tornerà con noi Manolas tra i convocati ma non giocherà i 90 minuti perché dobbiamo essere certi che non si riacutizzi il problema”.

Luciano Spalletti – La radiografia all’anima

“Quella di domani è una di quelle partite che ti fanno la radiografia all’anima perché poi si arriva in fondo e questa è veramente da dentro o fuori. Quello che è il risultato di oggi rimane perché poi non si va più in giro per l’Europa. Se poi usciamo rimarrà sul nostro curriculum, anche se non abbiamo debiti con nessuno”.

Luciano Spalletti – Di Lorenzo

“Di Lorenzo sabato notte si è sentito male e nonostante ciò ha giocato la partita non facendo colazione né pranzando perché doveva recuperare le ore di sonno”.

“Una volta entrato in campo ha fatto una partita stratosferica e questo dice molto sulla testa dei miei giocatori”.


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