Il Presidente della Lega Pro chiama all’attenzione:”Hanno tutti la voglia di tornare a giocare ma dobbiamo essere realisti e mettere tutti quanti nelle condizioni, sanitarie ma anche economiche, di farlo”
Parole di sconforto e di grande apprensione per il futuro della terza divisione del calcio italiano. “Da due mesi non ci sono incassi: gli spalti sono vuoti, mancano i 600 mila spettatori del girone d’andata. E non ci sono nemmeno gli sponsor” – ha detto Ghirelli.
Per far capire il concetto c’è l’esempio del Presidente del Giana Erminio.
“Bamonte, patron della Giana Erminio, è un imprenditore molto solido e molto valido che produce mozzarelle buonissime per ristoranti e pizzerie. A chi le vende adesso? “.
Sul tavolo dell’Assemblea del 4 Maggio allora di cosa si discuterà?
“Il 4 intanto discuteremo del piano strategico: cosa riformare e cosa tagliare dei costi. E quindi liberare le fideiussioni perché gli economisti ci dicono di mettere dentro liquidità. Ma allo stesso tempo dovremo aumentare i controlli, con il fondo di garanzia in mano alla Lega Pro in modo da stanare subito eventuali furbetti. Qua rischiamo il default e non parliamo, come in passato, del fallimento di 1-2 club” – ha concluso Ghirelli.
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