Le nuove rotte dei flussi migratori: crescono gli arrivi in Grecia e Spagna, Italia terza dopo gli accordi con la Libia
In tema di immigrazione le ultime statistiche rese note dall’Oim e dall’Unhcr (l’agenzia Onu che si occupa dei rifugiati) affermano che in fatto di sbarchi l’Italia nel 2018 è stata nettamente superata non solo dalla Spagna ma anche dalla Grecia; era dai tempi della grande crisi della rotta balcanica che questo non accadeva. Nei primi 9 mesi dell’anno in Spagna sono arrivate 37.336 persone, provenienti soprattutto da Marocco e Mauritania; a seguire la Grecia che ha dato accoglienza a 21.326 migranti arrivati dalla Turchia. La rotta del Mediterraneo centrale tra la Libia e l’Italia è stata intrapresa invece da 20.301 persone. Da sottolineare altri due dati di rilievo: tra gennaio e settembre del 2018 il flusso degli sbarchi in tutto il Mediterraneo è calato drasticamente rispetto allo stesso periodo dell’anno passato: quest’anno glia arrivi sono stati 74.388 contro i 172.301 dei primi nove mesi del 2017. Il calo sarebbe dovuto soprattutto dagli accordi presi con Libia e Turchia – accordi nati dalla necessità di nascondere i migranti ‘sotto il tappeto’ per alcuni – e al momentaneo decorso del fenomeno, che però continuerà ancora per molto tempo se si pensa che entro il 2050 si conteranno milioni di migranti climatici.
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