La precisazione di Open Arms: “Non abbiamo denunciato l’Italia, ma il capitano della motovedetta libica per omissione di soccorso e per aver cagionato la morte di due persone”
“Visto quanto oggi riportato su diversi organi di stampa, ci preme precisare che nessuna denuncia è stata presentata nei confronti dell’Italia, nè del Governo né della Guardia Costiera“. Lo rende noto Proactiva Open Arms in un comunicato, “in relazione ai fatti avvenuti durante l’intervento di salvataggio compiuto il 17 luglio 2018“. Nella nota si spiega che il direttore e fondatore di Proactiva Open Arms, Oscar Camps e molti dei suoi volontari presenti a bordo durante l’ultima missione, hanno presentato presso la Procura di Palma di Maiorca una denuncia contro: “Il capitano della motovedetta libica 648 “Ras Al-Jadar“, membro della Guardia Costiera libica e il comandante di eventuali altre imbarcazioni libiche intervenute in quelle stesse ore, per omissione di soccorso e per aver causato la morte di due persone. Il capitano del mercantile “Triades”, battente bandiera panamense, per omissione di soccorso e omicidio colposo.
Salvini aveva bollato l’omissione di soccorso come una bufala, ma gli stessi libici avrebbero ammesso al corrispondente de il Corriere di non essere adeguatamente addestrati ai soccorsi in mare e che spesso sulle motovedette non è presente personale medico. Un ufficiale libico sul caso Josefa, la donna ritrovata in mare assieme a due cadaveri avrebbe dichiarato a IlFattoQuotidiano: “Per noi erano morti e li abbiamo lasciati lì”
Lascia un commento