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Castellammare di Stabia

Juve Stabia – Valerio Nava a “30 Minuti con le Vespe”: Felice di essere arrivato qui. Un desiderio? Non diciamolo per scaramanzia!

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rotagonista della rubrica “30 Minuti con le Vespe”, in onda sulla pagina Facebook ufficiale della Juve Stabia, è stato Valerio Nava. Il terzino destro stabiese ha risposto alle domande ed alle curiosità dei tifosi gialloblù.

Queste le principali dichiarazioni di Nava:

Prima di arrivare alla Juve Stabia ho vestito tante maglie. Inevitabilmente quella che mi è rimasta più dentro è la maglia dell’Atalanta, squadra dove sono cresciuto, nel cui settore giovanile ho trascorso dodici anni, e dove spero in futuro di tornare, magari in Serie A.

Qui alla Juve Stabia mi sto trovando molto bene; speriamo di proseguire nel nostro percorso di crescita. Sono stato vicino alle Vespe già lo scorso gennaio: avevo bisogno di giocare e non so se la scorsa stagione ci sarebbe stato spazio con cotinuità per me. Ad ogni modo, penso al presente e sono felice di essere arrivato a Castellammare, anche con sei mesi di ritardo.

La rete all’esordio contro il Bassano? Bhe è stato un gol bello ed emozionante. Non sono propriamente un goleador ma spero quanto prima di replicare il gol anche in campionato.

La competizione con Dentice e gli altri terzini? Ben venga: situazioni del genere aiutano a crescere. Penso che ho molti margini di miglioramento e spero di mostrarli quanto prima. Direi che la nostra stagione ad oggi è positiva, in linea con le aspettative.

A Monopoli è arrivata una vittoria importante, anche perchè venivamo da tre sconfitte immeritata (ad eccezione di quella con la Paganese). Penso sia stata una vittoria meritata, conquistata tra l’altro su un campo difficile.

Il derby con la Casertana? Stiamo preparando la gara con la solita attenzione. Ovviamente si tratta di un derby, quindi un pizzico di tensione in più c’è: sappiamo che per i tifosi è una gara importante e puntiamo a dare loro una grande soddisfazione.

L’obiettivo stagionale? Siamo un bel mix di giovani ed esperti. Possiamo fare bene ma è presto per fare previsioni.

Sono tifoso della Juventus, mentre non ho un idolo calcistico in particolare, avendo cambiato tanti ruoli in carriera. Penso di potermi avvicinare alle caratteristiche di Lichsteiner.

Lo stadio Menti? Ci ho giocato lo scorso anno e da avversario non ho un bel ricordo: fui espulso infatti. Da calciatore della Juve Stabia non posso che confermare che il Menti è il dodicesimo uomo in campo: ci spinge a dare sempre il massimo ed il ritorno al nostro stadio ha dato la svolta alla nostra stagione.

Se avessi la lampada con il genio all’interno? Chiederei di tornare a giocare con l’Atalanta per il futuro, e per il presente un grande risultato a fine stagione con la Juve Stabia, ma non diciamolo per scaramanzia. Se continuiamo a giocare così potremo dire la nostra anche nei playoff, ma di facile non c’è niente.

A Castellammare mi trovo molto bene. Adoro il lungomare e il calore che i tifosi sanno trasmettere anche con un semplice saluto in strada. Della città invece non amo il tanto traffico.

Miei pregi e difetti? Sono una persona socievole ed aperta al confronto in tutti gli ambiti, mi piace parlare di tutto. Un mio difetto è invece la testardaggine. Il mio piatto preferito? Le lasagne..quelle della mia nonna però!

Perchè il numero 7? Mi sarebbe piaciuto avere il 17, mia data di nascita, ma era occupato quindi ho scelto il 7. I compagni con cui ho legato di più sono Bacci e Crialese ma siamo un bel gruppo; ho un un rapporto buono con tutti i miei compagni.

I primi calci al pallone? Ho iniziato a giocare a sei anni e poco dopo ho partecipato al primo torneo con l’Atalanta. Ricordo con piacere quello a cui ho partecipato in Austria, sempre con l’Atalanta, quando avevo solo sette anni. Nonostante le remore di mia madre, mio padre fortunatamente riuscì a convincerla a farmi continuare a giocare.

Ho una sorella più grande, laureata in giurisprudenza e che a dicembre farà l’esame per l’abilitazione forense. Le faccio un grande in bocca al lupo, tra l’altro da quando non vivo più a casa ci siamo legati in modo ancor più affettuoso.

I tifosi stabiesi? Sono sempre presenti, soprattutto dopo il ritorno al Menti. Quella stabiese è la tifoseria ideale per un calciatore.

Tempo libero? Qui siamo sempre insieme. Tutto il gruppo è molto legato, stiamo insieme anche la sera a casa di uno di noi. Siamo una squadra molto compatta.

Hobby fuori dal campo? Mi piace giocare alla play station e sto provando ad imparare a suonare la chitarra, ma i risultati per ora non sono del tutto soddisfacenti.

Imitare l’ascesa di Danilo D’Ambrosio? Sarebbe bellissimo! So che lui è partito proprio dalla Juve Stabia per poi arrivare al Torino prima, ed all’Inter poi. Di certo darò sempre il massimo per la maglia delle Vespe.

Domani sera cosa guarderò tra Gomorra e Napoli – Juventus? Tifo Juve ma forse vincerà Gomorra. Ormai seguo tanto la serie tv quindi penso che anche domani non me la perderò, nonostante il big match.

Propositi per il nuovo anno? Continuare a crescere insieme alla Juve Stabia, togliendoci insieme tante soddisfazioni. Poi cercare di arrivare sempre più in alto, dando sempre il massimo.


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