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eanche il tempo di metabolizzare appieno il punto acciuffato contro il Trapani che per la Juve Stabia è tempo di tornare in campo. Ad attendere la squadra di Caserta c’è il turno infrasettimanale contro il Pordenone, lontanissimo ed a tratti irraggiungibile per buona parte di stagione ma ora molto più vicino alle Vespe.
Difficile dire con che spirito, guardando al pareggio arrivato con i siciliani, la Juve Stabia si affaccia al match in Friuli. Il risultato di sabato ha infatti numerose sfaccettature, diverse come sono diverse le interpretazioni della gara. Ciò che pare chiaro è che il 2-2 col Trapani ha evidenziato quelli che sono i pregi ed i difetti dell’intera stagione stabiese.
I pregi si collocano tutti negli ultimi venti minuti nei quali le Vespe sono state in grado di entrare, con settanta minuti di ritardo, prepotentemente in partita, facendo divampare la scintilla innescata dall’incornata di Tonucci. Con la soglia della cattiveria agonistica alta, la Juve Stabia ha messo sotto senza appelli il Trapani, pareggiando il conto senza troppe difficoltà e poi sbattendo contro un super Carnesecchi. Un finale battagliero dove non è mancato nemmeno l’episodio da moviola, in attesa dell’arrivo del var anche in Serie B, con l’ottimo portiere del Trapani ad agguantare il corner di Calò, forse, all’interno della linea di porta.
I difetti sono invece quelli in cui la Juve Stabia è già inciampata spesso in stagione, che compaiono puntualmente quando i ragazzi di Caserta non riescono ad imprimere alla partita la giusta grinta. Certo, non è stato una prima parte di gara comparabile alla partita di Cittadella, dove la Juve Stabia è stata pressoché assente, ma i gialloblu che solo grazie a super Provedel non hanno visto bucarsi per la terza volta dal Trapani non sono la squadra capace di mettere in difficoltà anche avversari di livello superiore. Una gestione di gara monocorde e lenta che è costata, probabilmente, due pesanti punti. Questo è il difetto principale della Juve Stabia: smarrire in alcuni momenti il coltello tra i denti che Caserta chiede sempre; difetto compensato dalla facilità di ricordarsi improvvisamente della mentalità che da tre stagioni chiede il tecnico calabarese.
Archiviata l’ultima gara, il campionato richiama già al dovere la squadra. Difficile, per avversario e contesto, il match col Pordenone, nel quale probabilmente sarà protagonista il turn over, complice anche la dolorosa assenza di Forte. L’auspicio è che nell’aereo della Juve Stabia non salgano anche i difetti corretti sul finale di gara col Trapani.