L
e ore che hanno accompagnato il primo turno, per la Juve Stabia, di Supercoppa contro la Virtus Entella sono state scosse dalle polemiche innescate in sostanza dal nulla, che hanno toccato la Curva Sud stabiese. Chiacchiere che si sperava si fossero esaurite come un cerino ma che, invece, anche all’indomani della gara continuano a germogliare come gramigna.
Al di là del merito e dei soggetti coinvolti, ciò che rischia di diffondersi è un’immagine distorta, completamente errata, dalla tifoseria della Juve Stabia, che trova il proprio cuore pulsante nella Curva Sud. Non occorre andare indietro chissà quanto per rendersi conto dell’estrema correttezza e lealtà che da tempo accompagnano la passione dei sostenitori delle Vespe, da anni apprezzati senza limitazioni geografiche, in ambienti tifosi e non.
Basta guardare indietro a pochi giorni fa per avere l’ennesima dimostrazione della bontà del tifo stabiese, un tifo sano ed in linea con i valori dello sport. La meravigliosa festa che ha celebrato gli eroi della Juve Stabia è stato un evento interamente organizzato e finanziato dai ragazzi della Curva, che in assoluta autonomia hanno programmato l’evento. Sono state curate le aiuole antistanti il Menti, da mesi abbandonate a se stesse, rifiorite grazie al pollice verde (eccezionalmente non gialloblu) dei tifosi; sono stati, negli ultimi mesi e più recentemente, abbelliti con murales i muri e le strutture che circondano lo stadio, altrimenti meri pezzi di intonaco cadente.
Inoltre, gli esponenti della Curva Sud hanno interamente, e sempre a proprie spese, attuato una mini ristrutturazione dei bagni del settore curva, appunto. Da tempo infatti le tifose lamentavano i malfunzionamenti dei servizi ed i relativi disagi nell’utilizzo degli stessi: la Curva Sud ha dato una “rinfrescata” ai locali, integralmente puliti, dividendo tra l’altro la zona riservata agli uomini da quella riservata alle donne. Ovviamente piccoli accorgimenti, non certo interventi approfonditi, ma messi in atto in assoluta autonomia.
Ennesime e solo ultime dimostrazioni concrete di quanto di buono fatto dalla tifoseria di Castellammare. Una torcida costantemente impegnata nel sostenere la Juve Stabia, portando alto in nome di Castellammare: in passato l’apporto della Curva nel sostenere e dare visibilità alla problematica situazione Fincantieri è stata determinante; altrettanto importante è stato la scorsa estate il ritinteggiamento dei gradoni della Curva Sud, dove ora spiccano le iniziali della Juve Stabia “JS” in bella vista su uno sfondo gialloblè da brividi. Una tifoseria che si è sempre auto sostenuta, anche nel macinare km su km per urlare la propria passione: solo in occasione della trasferta di Bisceglie, infatti, la società Juve Stabia, alla luce del massiccio esodo stabiese, ha contribuito alle spese di viaggio dei tifosi.
Insomma, una tifoseria che mai potrà essere oggetto di pregiudizi, polemiche e chiacchiere infondate. Nessuno tocchi la Curva Sud.