Sabato sera è stata un’altra notte magica per la Juve Stabia che infila la sesta vittoria consecutiva in campionato al cospetto del Monpoli di Scienza.
Castellammare di Stabia – La Juve Stabia vince anche la gara con il Monopoli e si conferma a punteggio pieno; come di consuetudine per la nostra rubrica la Vespa Rosa, abbiamo chiesto il parere sulla gara alla tifosa Tonia Cirillo.
Q
ueste sono le sue considerazioni:
“La Juve Stabia è passata per la prima volta in svantaggio per cui la vittoria assume un significato ancora più importante per la tenuta mentale dei ragazzi. E’ stata una rimonta incredibile ma meritata.
Il Monopoli è stato un ottimo avversario che ha cercato subito di mettere in difficoltà le Vespe riuscendoci proprio con l’ex Berardi che a Castellammare aveva dimostrato le sue buone qualità.
Mi aspettavo un contraccolpo negativo, ma questa squadra ha capacità mentali importanti. Troest si è fatto perdonare l’errore con il Rende e questa volta l’ha messa dentro.
Mister Caserta sta dimostrando grandi doti, non solo umane, perché, come confermato dallo stesso in mixed zone, ha compreso l’errore di formazione inziale, spostando Carlini al centro. Lo stesso Max ad inizio ripresa porta in vantaggio le Vespe. Per me il Conte si sta dimostrando uno dei calciatori più forti che abbiamo in rosa, in casa ha segnato in tutte e tre le occasioni (Potenza, Rende e Monpoli n.d.r).
Abbiamo sprecato troppo in avanti, bisognava chiuderla prima, ho avuto paura su quel calcio d’angolo che ha attraversato tutto lo specchio della porta senza che nessuno degli avversari la mettesse dentro. Si sa, una squadra che vuole vincere il campionato deve avere anche un po’ di fortuna.
Il triplice fischio ha regalato tre punti preziosi per il cammino delle vespe. Il pubblico pian piano sta tornando a diventare numeroso. Sabato questa Juve Stabia ha omaggiato tutti di una bellissima vittoria di cuore, grinta e qualità, anche la nave scuola Amerigo Vespucci (vero orgoglio stabiese) che proprio sabato mattina aveva attraccato al porto di Castellammare di Stabia.”
A cura di Patrizia Esposito